Ucciso con tre colpi di pistola mentre era sulla piazza davanti alla chiesa di Sant’Alfonso a Torre Annunziata (Napoli). È morto così Francesco Immobile, 35 anni, già noto alle forze dell’ordine. Dopo l’agguato di camorra avvenuto nella zona sud della città, vicino Napoli, Immobile sarebbe stato caricato su un’auto privata e portato d’urgenza al Pronto soccorso dell’ospedale “San Leonardo” di Castellammare di Stabia. Un tentativo di salvargli la vita, tanto disperato quanto vano, visto che il 35enne è morto per le ferite gravissime. – continua sotto –
Sul luogo del delitto, la zona del piazzale davanti alla chiesa di Sant’Alfonso de’ Liguori, sono arrivati gli agenti del Commissariato di Polizia, che indagano sull’episodio di chiara matrice camorristica, per effettuare tutti i rilievi. Oltre alla polizia anche i carabinieri. Al momento non è escluso che l’omicidio possa essere collegato alla sparatoria del giorno precedente, sempre a Torre Annunziata, quando un altro pregiudicato di 57 anni è stato ferito con due colpi di pistola a gambe e glutei. – continua sotto –
“La scarcerazione di alcuni personaggi di spicco legati alla criminalità organizzata locale, in un contesto già particolarmente compromesso come quello che vive Torre Annunziata, sta avendo un effetto nefasto: quello di scatenare una guerra tra fazioni rivali per il controllo del territorio”. A parlare è il sindaco della città vesuviana, Vincenzo Ascione, dopo i due agguati. “È una situazione che ormai non è più sostenibile – prosegue il primo cittadino – per la quale è necessario assumere provvedimenti drastici, prima che possa ulteriormente degenerare”. “Riponiamo – conclude il sindaco di Torre Annunziata – la massima fiducia nell’operato di forze dell’ordine e della magistratura affinché vengano al più presto assicurati alla giustizia i responsabili di tali deprecabili azioni”.