SANTARPINO. Domenica scorsa è stata loccasione non solo per vedere la piazza cittadina gremita di gente, ma anche per assistere ad un focoso comizio, di quelli che non si vedevano da diverso tempo.
Protagonista il dottor Alberto Plazza, che, nel precedere lintervento del sindaco Di Santo, galvanizzava la piazza mettendo a nudo quelle che lui ritiene tutte le deficienze e le contraddizioni della lista antagonista Libera@Democratica e del candidato sindaco Francesco Capone.
Nellintervento il rinomato pediatra sottolineava più volte lerrore di partenza commesso dal neo candidato-sindaco il quale, dimostrando di non conoscere la realtà del paese, si è fatto circuire da quei personaggi che, non accettando di essere stati defenestrati dalle stanze del potere cinque anni fa, hanno trovato in Capone il personaggio e il finanziatore, per la loro improbabile rivalsa, divenendo, per questo, vittima e carnefice.
Infatti, nellanalizzare impietosamente le dichiarazioni di Capone, che attribuiva la sua candidatura ad unimprovvisa presa di coscienza sullo stato di degrado del territorio, Plazza riteneva inconsistenti tali motivazioni e, dopo unelencazione delle cose fatte dallamministrazione Di Santo, che sottolineava il medico hanno trasformato il paese rendendolo migliore e più vivibile, Plazza ha ironizzato sul fatto che evidentemente Capone, nel venire da Caivano, aveva sbagliato strada e non sapeva dove si trovava, e forse si era confuso, voleva salvare qualche altro paese.
La verità, invece, incalzava Plazza è molto meno nobile e molto più prosaica, e cioè che la tua candidatura è frutto di un accordo scellerato tra la tua mostruosa ambizione e lopportunismo di quei personaggi che, bocciati cinque anni fa, non hanno mai smesso di cospirare per ritornare al potere, alle auto blu, ai cellulari, agli autisti ed alle segretarie, che abbiamo immediatamente eliminato appena insediati. Del resto, il tono ed il lessico utilizzato da Capone ricordavano le adunate del Duce a piazza Venezia ed evidenziavano lestremo egocentrismo e larroganza del padrone di azienda che assume e licenzia a piacimento i propri dipendenti.
Nelle sue conclusioni Plazza affrontava i costi dellalbero di Natale: E allora? – sbottava il medico Il sindaco De Luca spende fior di milioni per abbellire la città, ma ne riceve un ritorno positivo, in termini di centinaia di migliaia di turisti che ogni anno visitano Salerno, e questanno ho incontrato anche molti di voi. I nostri sono fatti, le vostre solo parole.