“Sei un angelo speciale”, celebrati a Napoli i funerali del piccolo Samuele

di Redazione

“Tu solo Samuele avresti in questo giorno diritto di parola”. Lo ha detto l’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, celebrando i funerali del bimbo di tre anni morto lo scorso venerdì dopo essere precipitato dal terzo piano di un edificio di via Foria, a Napoli. – continua sotto – 

Il rito è stato celebrato nella chiesa di Santa Maria degli Angeli alle Croci con la partecipazione di migliaia di persone. In tanti indossavano una maglietta bianca con la foto del bimbo e la scritta “Sei un angelo speciale”. Sul feretro erano adagiate magliette, fiori e un pallone da calcio che Samuele amava già così tanto. “Una tragedia che non ha confini. Forse solo tu, Samuele, oggi avresti diritto di parola. E da lassù continui a dire: ti voglio bene. Oggi vogliamo affidarti alla vita e alla tenerezza di una rosa”, ha detto l’arcivescovo Battaglia aprendo la funzione, per poi leggere una lettera: “Caro Samuele oggi vogliamo tutti dirti che ti vogliamo bene, non solo il quartiere e i napoletani ma quelli che hanno sentito nel loro cuore l’urlo di dolore del papà e della mamma”. “Da qui piccolo principe ti affidiamo a quella rosa e ti chiediamo di prenderti cura di noi. Perdonaci il dolore e le lacrime che continuiamo a procurare”. Poi un’esortazione ad amare Napoli: “Solo amando questa città non ci saranno più bambini uccisi”.

Intanto, per la morte di Samuele è stato arrestato Mariano Cannio, 38 anni, collaboratore domestico della famiglia della vittima. “L’ho preso in braccio, poi lasciato cadere”, ha riferito agli inquirenti, per poi dire di aver “avuto un capogiro”. Ma il movente e la dinamica non sono ancora chiari. L’uomo soffre di problemi psichici ed è in cura presso un centro di igiene mentale.

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