Ambiente e Inquinamento: al Santuario di Casapesenna nove diocesi campane a confronto

di Redazione

“Siamo di fronte ad un vero dramma che già segna il presente e certamente segnerà il futuro delle nuove generazioni”. Sono trascorsi quasi due anni da quel 14 gennaio 2020: a Teano, sei diocesi campane si confrontarono sull’inquinamento ambientale e sulla salvaguardia del creato. – continua sotto – 

“Un momento forte di comunione ecclesiale” nel quale circa 400 Presbiteri e Diaconi delle Diocesi protagoniste di quell’evento, con i propri Vescovi, discussero su come rispondere alle attese della gente circa l’inquinamento ambientale e su come far entrare nella predicazione e nella catechesi l’educazione alla custodia del creato. “Da anni – si leggeva nella lettera inviata per l’occasione ai Presbiteri e Diaconi delle diocesi coinvolte – le nostre terre soffrono, e la cura della ‘Casa Comune’ è diventata un’urgenza dell’ora presente: l’inquinamento produce malattie e morti”.

“Certamente quell’incontro, molto vivace e partecipato, avrà avuto una ricaduta sul nostro ministero”, si legge oggi nel documento congiunto redatto dalle diocesi di Acerra, Aversa, Capua, Caserta, Nola, Sessa Aurunca, Sorrento-Castellammare di Stabia, Teano-Calvi e Alife-Caiazzo. A quella giornata avrebbe dovuto far seguito un’ulteriore tappa programmatica: “Purtroppo, tutto si è interrotto con l’emergenza sanitaria. Ora vogliamo dare continuità al cammino intrapreso, ulteriormente stimolati da Papa Francesco sulla linea dell’Enciclica Laudato sì”.

La chiesa campana è dunque pronta a riannodare i fili: per questo motivo, ha convocato i presbiteri e i diaconi per un nuovo incontro, che si terrà martedì 5 ottobre al Santuario “Mia Madonna e Mia Salvezza” di San Cipriano-Casapesenna, nella Diocesi di Aversa. L’inizio dei lavori è previsto per le ore 10: dopo un momento di accoglienza e la preghiera iniziale, i lavori verranno introdotti da monsignor Antonio Di Donna, vescovo di Acerra e presidente della Conferenza episcopale campana. A seguire, la riflessione di monsignor Domenico Pompili, vescovo di Rieti e coordinatore delle comunità Laudato sì. Dopo la comunicazione di esperienze e gli altri interventi, l’intensa mattinata si chiuderà intorno alle 12.30 con le conclusioni e la preghiera finale.

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