È di 8 morti il bilancio dell’incidente che ha visto un piccolo aereo Pilatus PC-12 precipitare alle porte di Milano, a San Donato Milanese. Lo conferma il 118, secondo cui hanno perso la vita il pilota, il copilota, cinque passeggeri e un bambino. Le vittime sono tutte straniere, come confermato dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano. Il velivolo si è schiantato contro un palazzo in ristrutturazione nei pressi della metropolitana, provocando un incendio. – continua sotto –
L’allarme ad Areu (l’Azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia) è arrivato pochi minuti dopo le 13. Immediatamente sono giunti i soccorsi, i vigili del fuoco e la polizia. Il velivolo, decollato da Milano Linate, era diretto a Olbia, in Sardegna. Era un velivolo monomotore a turboelica di produzione svizzera, utilizzato da compagnie executive o anche da privati per trasporti Vip o voli di breve/medio raggio.
Sull’incidente “verrà aperto un fascicolo per disastro colposo”. Lo ha spiegato il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano dopo i primi rilievi sul luogo dell’incidente. Siciliano ha inoltre aggiunto che la scatola nera è stata ritrovata.
“L’impatto è stato devastante”: lo ha spiegato Carlo Cardinali, funzionario dei vigili del fuoco di Milano, accorsi immediatamente a San Donato sul luogo dell’incidente. “C’è stata una vera e propria esplosione, con proiezione di questo aeromobile in vari punti”, ha confermato Cardinali, aggiungendo che “l’aereo ha effettuato una virata dopo il decollo e quindi probabilmente il pilota si è accorto di qualche anomalia. La palazzina era disabitata, tra l’altro interessata da lavori di ristrutturazione quindi abbiamo scongiurato subito la presenza di altre persone all’interno della struttura. In quel punto è stato davvero importante che non ci fossero abitazioni, nel dramma l’impatto è avvenuto su una struttura disabitata totalmente”, ha concluso. – continua sotto –
Il piccolo aereo si è schiantato contro una palazzina che era in ristrutturazione e il fatto che l’incidente sia avvenuto di domenica ha dunque evitato che il numero di vittime fosse maggiore. “Stavamo realizzando la stazione degli autobus di medio e lunga percorrenza. Per fortuna non c’era dentro nessuno, ma lunedì mattina ci sarebbero stati gli operai”, ha detto l’architetto Michele Pugliese, direttore dei lavori in corso nell’edificio.
“L’aereo aveva un motore in fiamme ed è venuto giù in picchiata, non si sono viste manovre, ma è proprio precipitato”. Sono le parole di alcun testimoni che hanno visto il Piper precipitare sulla palazzina a San Donato Milanese. “Ho sentito un aeroplano che stava per cadere, con le eliche che si fermavano, poi ho sentito le finestre tremare e, come nei film, sono andato alla finestra e ho visto una colonna di fumo alzarsi”, ha riferito un ragazzo che abita a poche decine di metri dalla palazzina contro cui si è schiantato il velivolo.
“Ho visto un aereo perdere il controllo, l’ho visto proprio mentre si è schiantato. L’ho visto cadere in picchiata. L’aereo era basso. E poi molto fumo, le fiamme. In cielo volavano dei pezzi”. E’ il racconto fatto da Andrea, 19 anni, un altro testimone dello schianto “Mi sono molto spaventato – ha aggiunto – Poi sono arrivati polizia e carabinieri. La strada fortunatamente era libera, non c’era nessuno”. IN ALTO IL VIDEO