Aversa (Caserta) – A proposito di problemi segnalati da cittadini relativamente al funzionamento del sistema di controllo dei parcheggi a pagamento attivato ad Aversa uno dei più frequenti è quello, di cui abbiamo parlato qualche giorno fa da queste colonne, da un automobilista che, dopo aver pagato regolarmente il ticket, tornando all’autovettura ha trovato una comunicazione definita “bonaria” ma che non gli era parsa tanto bonaria dal momento che parlava di possibili sanzioni. Per chiarire la vicenda quel cittadino si era recato alla sede della Publiparking, in via Raffaello, senza ottenere il necessario chiarimento, così come non l’avevano ottenuto alcuni cittadini residenti che avevano sottoscritto l’abbonamento per parcheggiare la loro auto in uno stallo di sosta vicino casa. Non avendo trovato risposta neppure sul sito istituzionale della Publiparking avevano segnalato il fatto alla redazione di Pupia. – continua sotto –
Per svelare l’arcano abbiamo chiesto ad un ausiliario del traffico ottenendo risposte chiare ed esaurienti. “L’errore fatto da chi ha trovato la comunicazione bonaria sul parabrezza della vettura pur avendo pagato il titolo di sosta – ha spiegato – è conseguenza del fatto che, nell’acquistare il tagliando, non ha indicato il numero di targa dell’autovettura ma quello dello stallo occupato e il nostro sistema, al momento, ci permette di leggere solo la targa. La stessa cosa accade per i residenti che pur avendo sottoscritto l’abbonamento non espongono l’attestato rilasciato dalla società che, al momento, non ha ancora distribuito gli abbonamenti dovuti ai residenti”.
“Perché – continua l’ausiliario del traffico – si sta dando precedenza a lavoratori, commercianti ed altre categorie, i residenti verranno dotati di abbonamento per ultimi. Di conseguenza, per evitare di trovare la comunicazione bonaria devono necessariamente esporre una copia del contratto sottoscritto con la Publiparking. Se questo non accade noi non siamo in grado di riconoscere il diritto alla sosta di quella auto e lasciamo la comunicazione bonaria”. “Mistero” chiarito.