Aversa (Caserta) – Il diritto al riposo notturno. Questo chiedono gli aderenti al Comitato per la Vivibilità di Via Seggio e i residenti delle vie interessate al fenomeno della movida nella città di Aversa in una petizione rivolta al sindaco Alfonso Golia con la quale viene richiesta la modifica dell’ordinanza del sindaco del 25 giugno sorso nella parte in cui dispone la chiusura alle ore 1.00 per i pubblici esercizi adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande riducendola alle ore 24. – continua sotto –
«Il diritto alla salute, che comprende il diritto al riposo notturno, – scrive il Comitato – ha preminenza sugli altri diritti costituzionalmente riconosciuti, come più volte affermato dalla Cassazione e dalla Corte Costituzionale; La mancanza di riposo, come è noto, provoca danni alla salute; I residenti delle zone interessate dal fenomeno della movida hanno segnalato innumerevoli volte, alle forze dell’ordine e a chi di dovere, il non rispetto delle ordinanze sindacali e regionali da parte di suddetti pubblici esercizi, relativamente alle emissioni sonore e agli orari di chiusura, alla occupazione di suolo pubblico ed altro». A tali segnalazioni, nella quasi totalità delle volte, non è seguito un intervento delle forze dell’ordine, a causa della carenza di organico che si manifesta in particolare negli orari notturni. Pertanto i residenti, impotenti, si ritrovano costretti a subire le violenze di esercenti che, in totale disprezzo, improvvisano discoteche all’aperto dalle prime ore serali anche fino alle 3 di notte, impedendo il riposo e provocando un grave stress psicologico e fisico».
«La conformazione delle vie del centro cittadino, larghe pochi metri, – si legge ancora nella petizione – amplifica la musica e il vocìo, rendendo assolutamente necessaria la verifica del rispetto di quanto disposto da detta ordinanza in relazione alle emissioni sonore; i controlli “straordinari” effettuati nelle ultime settimane e le conseguenti sanzioni hanno dimostrato come le suddette ordinanze non vengano rispettate; le forze dell’ordine, anche a causa della mancanza di personale, non riescono ad intervenire in modo efficace in tarda notte, il che, unitamente alla massa di persone attirate dai locali ancora aperti, favorisce l’insorgere di problematiche di ordine pubblico; i gravissimi episodi di violenza delle ultime settimane richiedono che le aperture dei locali siano consentite solo negli orari in cui venga garantita la presenza delle forze dell’ordine; le suddette problematiche di ordine pubblico richiedono che venga diminuito il flusso di persone in alcune aree cittadine».
A diffondere la petizione i componenti del comitato presieduto da Pasquale Pianese che afferma: «Dopo aver visto ed ascoltato le proposte di coloro che si autodefiniscono “i locali buoni della movida” salvo poi essere stati multati anche alcuni di loro alla unica vera sortita delle forze dell’ordine per infrazioni varie alle ordinanze vigenti, informo la cittadinanza interessata che è possibile sottoscrivere la nostra petizione con la quale, in sintesi ed in attesa dell’approvazione del nuovo regolamento comunale, chiediamo la anticipazione della chiusura alle ore 24 e la presenza costante delle forze dell’ordine».