“Sulle bonifiche rischiamo il paradosso: quella stessa criminalità organizzata che ha inquinato e ha creato il problema può ritrovarsi avvantaggiata nel ricevere finanziamenti per risolverlo”. A mettere in guardia dal rischio di infiltrazioni delle mafie nei fondi stanziati per le bonifiche è Antonello Ardituro, sostituto procuratore della Procura di Napoli, intervenuto di recente al 13esimo Forum Internazionale sull’Economia dei Rifiuti promosso dal consorzio PolieCo, tenutosi nel capoluogo campano. – continua sotto –
“Il tema delle bonifiche – ha detto Ardituro – ce lo trasciniamo avanti da più di 20 anni. Ci sono stati dei finanziamenti, alcune bonifiche sono anche iniziate ma, al momento, riscontriamo un intervento a macchia di leopardo, ossia pochi siti considerati per le bonifiche. E poi c’è il flusso di investimenti che segue trafile burocratiche e meccanismi di aggiudicazione degli appalti sui quali come sempre bisogna fare molta attenzione alle infiltrazioni della criminalità organizzata”.
A fronte del rischio “paradosso” a fronte degli interessi della criminalità organizzata rispetto ai finanziamenti per le bonifiche, Ardituro, quindi, ritiene che sia necessaria “grande attenzione in generale su tutti i fondi che saranno investiti a seguito del Pnrr che ci darà grandi possibilità per la transizione ecologica”. “Intanto, – sottolinea il magistrato – gli strumenti che abbiamo a disposizione devono essere migliorati e raffinati”. IN ALTO IL VIDEO