CESA. Salvare i dialetti regionali e locali: è il grido dallarme lanciato dallUnione nazionale Pro Loco Italiane per salvaguardare le parlate locali.
Anche la Pro Loco di Cesa ha recepito in pieno lappello lanciato dallUnpli ed ha organizzato, in collaborazione con lassociazione socio-culturale Labor Mentis, la presentazione del libro del poeta locale Giovanni Visco nellambito del primo concorso letterario nazionale in dialetto. Personaggi e Tradizioni della cultura cesana in poesia è una raccolta di poesie in vernacolo che decantano le molteplici sfaccettature della realtà locale che Visco ha saputo cogliere e trasformare in componimenti in versi.
La presentazione, che avrà luogo presso la sede della Pro Loco in piazza De Gasperi sabato 20 aprile 2013 alle ore 18:30, sarà moderata da Erika Alma ed Ernesto Ferrante. Interverranno, inoltre, il sindaco dottor Cesario Liguori, il vicepresidente del Consiglio Provinciale dottor Giuseppe Fiorillo, il professor Luigi Mozzillo docente di Storia e Filosofia del Liceo E. Fermi di Aversa, lavvocato Giuseppe Diana e la dott.ssa Angela Oliva.
La poesia dialettale è un paesaggio notturno colpito ad un tratto dalla luce. ha affermato il presidente della Pro Loco Anna Mele – Col dialetto sopravvive ciò che è ancora puro ed incontaminato. Infatti Pasolini diceva: Il contadino che parla il suo dialetto è padrone di tutta la sua realtà.Il dialetto rappresenta parte del patrimonio culturale di un luogo che con la sua specificità e peculiarità concorre alla formazione dellunità della nazione, intesa come somma di valori umani e spirituali delle singole località.
Anche i componenti dellassociazione Labor Mentis hanno sottolineato limportanza della salvaguardia della lingua locale: Secondo gli ultimi studi ogni 14 giorni scompare una lingua locale e con essa si dissolve anche il bagaglio socio-culturale che la denota poiché i dialetti e le identità locali sono le parti costituenti lidentità nazionale. E per tale motivo che il libro Personaggi e Tradizioni della cultura cesana in poesia rappresenta un importante tassello per la salvaguardia del substrato della società cesana sapientemente illustrata dalla penna dialettale di Giovanni Visco.