Ddl Zan “affossato” al Senato, Furore (M5S): “Vince deriva polacca, ma il futuro non si può fermare”

di Redazione

“Non finisce qui, il futuro non si può fermare”. Così Mario Furore, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, alla notizia della “caduta” del Ddl Zan alla prova dell’Aula del Senato. – continua sotto – 

Ha funzionato, infatti, la “tagliola” con voto segreto voluta da Lega e Fratelli d’Italia, approvata con 154 voti a favore, 131 contrari e 2 astenuti. In tal modo è stata affossata la legge che prevedeva le misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per sesso, genere o disabilità. La discussione su questi temi potrà ripartire in commissione non prima di sei mesi, ma necessariamente si dovrà iniziare da un nuovo testo.

“Quella di oggi – commenta Furore – è una giornata buia per l’Italia e per l’intera Europa che crede nei valori dell’uguaglianza e del rispetto delle minoranze. Con il voto favorevole alla tagliola sul Ddl Zan, presentata da Lega e Fratelli d’Italia al Senato, vince la deriva polacca, quella che nega i diritti dei cittadini, che mortifica le diversità e che si spinge fino a dichiarare interi territori liberi dagli omosessuali”.

“Grazie alla complicità di Forza Italia e di Italia Viva, alleata in Europa per caso con i liberali e in Italia invece sempre più vicina alla peggiore ultradestra, – sottolinea l’europarlamentare pentastellato – l’Italia perde una occasione per approvare una legge moderna e che contrasta odio e discriminazioni”.

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