Mondragone (Caserta) – L’AMBC – Associazione Mondragone Bene Comune chiede al Comune di Mondragone di aderire alla Rete Recovery Sud. – continua sotto –
Riceviamo e pubblichiamo: «Il Sindaco è anche il rappresentante della città all’esterno. E un Sindaco che sappia politicamente e in autonomia agire anche “fuori le mura” dà alla propria città dignità, rango, visione, rispetto e buone chance. Pacifico è invece un sindaco “a rimorchio” – nel senso che si muove soltanto al seguito di qualcun altro- ed è del tutto assente fuori dal perimetro cittadino (per la verità neppure all’interno si vede molto …). E un Sindaco poco avvezzo ad allargare il proprio orizzonte politico, ad agire anche su area vasta e a stare nel dibattito politico generale con proprie idee e posizioni, è un sindaco che non fa del bene alla città che rappresenta.
Da qualche tempo l’AMBC sta cercando di portare all’attenzione generale l’occasione storica rappresentata dal PNRR, un Piano che ci deve riguardare da vicino e che richiede la massima attenzione anche da parte dell’istituzione locale e una specifica organizzazione comunale per cercare di non essere tagliati fuori da progetti e risorse. PNRR sul quale non mancano perplessità, a partire dai timori di dover ancora una volta fare i conti con le disparità territoriali e le penalizzazioni per il Sud. Per contrastare tutto ciò è nata la Rete dei Comuni per il Recovery Fund e sono già quasi 500 i Comuni che hanno aderito. Ovviamente, mancando l’ordine del “Moderato che strafà” (ora tutto preso – insieme alle sue donne e ai suoi uomini – a “ospedalizzare” e a “torreggiare”), tra gli aderenti alla Rete manca il Comune di Mondragone.
Nei giorni scorsi i sindaci meridionali riuniti nella Rete Recovery Sud hanno inviato al presidente Anci e sindaco di Bari Decaro una lettera con le seguenti proposte: 1. Incrementare il fondo per la progettazione, affidando direttamente, senza gara, fondi per la creazione di un parco progetti coerente con le linee guida del PNRR in base alle necessità locali e in misura proporzionale alla popolazione. 2. Sostenere ed estendere il lavoro di ricognizione dei fabbisogni e delle necessità dei Comuni del Sud, come già richiesto alle Anci regionali, richiesta alla quale non è seguita alcuna risposta. 3. Assumere 2 tecnici ogni 10mila abitanti lasciando ai Comuni la scelta della figura professionale (architetto, ingegnere o responsabile finanziario). 4. Delega ai territori della cabina di regia per spendere le somme assegnate (vedi patto territoriale). 5. Istituzione di un coordinamento Mezzogiorno delle Anci del Sud che monitori l’andamento dei divari territoriali in ordine a Lep, dotazioni infrastrutturali, fondi per la Cultura, dotazioni organiche dei Comuni, capacità di spesa, ecc. 6. Netta presa di posizione contro l’autonomia differenziata nella misura in cui essa si traduce in un rischio di impoverimento dei Comuni del Sud. 7. Massima vigilanza sull’allocazione delle risorse del PNNR. Come ha spiegato l’economista Gianfranco Viesti, una precisa quantificazione dell’investimento nel Mezzogiorno è contenuto in 33 delle 157 misure del PNRR, e in 5 del Fondo Complementare (FC). – continua sotto –
Tali misure indirizzano verso il Mezzogiorno investimenti per un totale di 22.209,27 milioni. Nei documenti ufficiali è quindi individuabile solo poco più di un quarto delle risorse ipoteticamente destinate al Mezzogiorno. Tuttavia, in altre 22 Misure del PNRR e in altre 6 del FC vi sono degli indirizzi tali da lasciar prevedere che una parte delle risorse disponibili sarà certamente allocata nel Mezzogiorno. Su ciascuna di queste Misure è stata operata una stima, con un margine di errore. Il totale degli importi di queste Misure ammonta, secondo le stime qui effettuate, a 13,126 miliardi. Il totale è di 35 miliardi, mentre altri 45 miliardi non hanno un’allocazione precisa ma sono soggetti a bando. Per questo chiediamo che il Governo preveda, laddove siano previsti incentivi alle imprese o meccanismi a bando fra le amministrazioni pubbliche destinatarie finali, graduatorie per Macroaree (Nord, Sud, Centro) in maniera tale da garantire sempre l’equa distribuzione delle risorse tra aree del Paese. 8. Interventi immediati a favore degli ambiti sociosanitari per potenziare l’assistenza pediatrica al Sud, chiedendo che siano previsti, di concerto con le Regioni, obiettivi annuali di riduzione della mortalità infantile al Sud.
L’AMBC chiede al comune di Mondragone (ma anche a tutti i Comuni della provincia di Caserta) di aderire alla Rete e di partecipare attivamente alle sue iniziative. Qui la proposta di deliberazione di “Approvazione Protocollo d’Intesa Rete dei Sindaci ‘Recovery Sud’. Concludiamo rivolgendo un pensiero a Mario Rigoni Stern che nasceva ad Asiago cento anni fa, il 1° novembre del 1921. Un autore noto soprattutto per Il sergente nella neve ma che in periodi di cambiamenti climatici, migrazioni, degrado ambientale e diseguaglianze sociali andrebbe letto (soprattutto a scuola) in tutta la sua ampia produzione letteraria, che include molte, splendide pagine sulla montagna e la natura. Chissà che i dibattiti di questi giorni sulle conseguenze dell’azione dell’uomo sull’ambiente – è da poco finito il G20 ed è in corso a Glasgow la COP 26 non possano rappresentare l’occasione buona per riscoprirle».