Orta di Atella (Caserta) – Il dato sull’affluenza, forse con la complicità della comunicazione del ministero dell’Interno che ha imposto il rinnovo del Consiglio comunale con troppo poco preavviso, non è stato da record: quasi la metà dei cittadini non ha votato. Alle urne si sono recati solo il 54,33% degli aventi diritto. In calo rispetto alla tornata del 2018, quando si è raggiunto il 63% circa. Però con la differenza che nel 2018 gli elettori hanno avuto due giorni per esprimere la loro preferenza mentre adesso è stato possibile scegliere il candidato sindaco nella sola giornata di domenica 7 novembre. – continua sotto –
Il risultato non era scontato. Mai come in questa partita elettorale, che si è giocata a Orta di Atella tra soli due schieramenti, c’è stato un clima di incertezza fino all’ultimo momento. Tuttavia dopo il breve testa a testa di inizio spoglio tra i candidati sindaco, Vincenzo Gaudino ha iniziato a staccare il suo sfidante Gianfranco Arena. Mantenendo la distanza fino alla fine dei lavori in quasi tutte le sezioni. Verso le prime ore di lunedì 8 novembre poi è arrivata l’ufficialità: sarà Gaudino a indossare la fascia tricolore ortese.
Ai microfoni di Pupia, Gaudino, che con molte probabilità non sarà proclamato sindaco prima della prossima settimana, ha espresso l’intenzione di mettersi al lavoro quanto prima con la formazione della giunta per la quale non ha voluto sbilanciarsi, dichiarando che “la sintesi la faremo con i partiti e con i gruppi consiliari (di maggioranza, ndr)”. Riguardo ai tanti problemi della città che dovrà affrontare da oggi in avanti, il primo cittadino ha concluso: “Parleremo poco e cercheremo di lavorare molto”.
L’unico nome certo riguardo la squadra di governo cittadino è quello del vicesindaco. Incarico che sarà affidato al coordinatore del collettivo Città Visibile, Vincenzo Tosti, che ha dichiarato: “Fin dal 2018, quando sedevamo ai banchi dell’opposizione, non ci siamo mai posti il problema di chi dovesse fare il sindaco. Siamo interessati all’amministrazione del fare. Le chiacchiere sono bravi a farle tutti. Noi invece vogliamo fare i fatti. A noi interessa che ci siano degli obiettivi condivisi e che ci sia la possibilità di poterli raggiungere”. SOTTO LE VIDEO INTERVISTE A GAUDINO E TOSTI