Annunciate, nel corso del Siviglia Film Festival come da tradizione, le candidature all’European Film Award, sorta di Oscar assegnato alla produzione del Vecchio Continente, uscita nel corso del 2021. La 34esima edizione della kermesse si terrà il prossimo 11 dicembre a Berlino, serata nella quale verranno annunciati i vincitori decisi dagli oltre 4100 membri dell’European Film Academy e i nostri colori saranno, ancora una volta, difesi da Paolo Sorrentino. – continua sotto –
“E’ stata la mano di Dio”, biopic sull’adolescenza napoletana del regista già premiato alla Mostra del Cinema di Venezia con il Gran Premio della Giuria, ha ottenuto tre nomination di peso, ovvero per il film, la regia e la sceneggiatura. Nella prima categoria dovrà vedersela con quattro temibili avversari quali il francese “Titane” di Julie Ducournau, Palma d’Oro a Cannes, il russo “Scompartimento n.6” di Juho Kuosmanen, il britannico “The Father” di Florian Zeller, il bosniaco “Quo vadis Aida?” di Jasmila Zbanic. Avversari nella cinquina di miglior regista, oltre a Ducournau, Zbanic e Zeller, anche il romeno Radu Jude per “Bad Luck Banging or Loony Porn”; laddove in quella di miglior sceneggiatore concorrerà contro Jude, Zbanic, Zeller e i danesi Trier e Vogt per “La peggior persona del mondo”.
Non presenti, invece, candidati italiani tra gli interpreti. Tra gli attori protagonisti il grande favorito è, senza dubbio, il gallese Anthony Hopkins, premio Oscar per “The Father”, mentre tra le attrici la lotta è più aperta, anche se la transalpina Agathe Rousselle in “Titane” e l’inglese Carey Mulligan in “Una donna promettente” appaiono in pole position rispetto alle altre contendenti.