“Il Pnrr è l’unico strumento che abbiamo per colmare finalmente il divario tra il Nord e il Sud del Paese, ma attenzione: non utilizzarlo al meglio, investendo in settori chiave, porterebbe ad un divario incolmabile. C’è la necessità di avere a disposizione risorse umane per gestire i progetti e bisogna investire in quei settori che già influiscono negativamente sul vivere quotidiano dei cittadini del Mezzogiorno, penso ai trasporti, all’ambiente, l’occupazione, l’istruzione e la formazione”. Così l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Mario Furore, commenta i dati della ricerca sulla qualità della vita di Italia Oggi e Università La Sapienza che vedono in fondo alla classifica la maggior parte delle città del Sud Italia, come Foggia e Napoli. – continua sotto –
“Così come emerso dalle tendenze dell’indagine – continua l’eurodeputato – questi dati dicono chiaramente quello che già temevamo; la pandemia ha colpito maggiormente quelle aree del Paese che erano già vulnerabili, dove i servizi sono pessimi e mancano perfino gli strumenti per sfruttare al meglio le caratteristiche proprie di quei luoghi, come a Napoli, ad esempio, sul turismo. Ora serve responsabilità da parte di tutte le forze politiche, i cittadini di queste grandi metropoli non possono essere abbandonati ad una vita quotidiana sempre più faticosa. In questo, mi associo all’appello lanciato dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, affinché ci sia, alla luce anche di questa nuova indagine, una maggiore attenzione del Governo al Mezzogiorno”.