Mondragone (Caserta) – «Per i bonus spesa e per i ristori non ci resta che denunciarli». Così l’Ambc – Associazione Mondragone Bene Comune annuncia l’esposto inviato ai ministeri dell’Interno e dell’Economia, al Prefetto e alla Corte dei Conti a fronte degli oltre 700mila euro che l’amministrazione comunale, ad avviso dell’associazione, tratterrebbe «illegittimamente» in casa. A seguire la nota dell’Ambc che spiega nei dettagli l’iniziativa intrapresa. – continua sotto –
«Dopo ripetute segnalazioni e pubbliche prese di posizione, l’Ambc, non avendo mai avuto riscontri, ha deciso di inviare un esposto alla Ministra dell’Interno, al Ministro dell’Economia e delle Finanze, al Prefetto di Caserta e alla Procura della Corte dei conti della Campania. Nell’esposto l’Ambc segnala “- per i dovuti ed urgenti provvedimenti conseguenziali – che l’Amministrazione del comune di Mondragone trattiene illegittimamente in cassa la somma di 694.545 euro, soldi che il Governo ha inviato mesi addietro (terzo stanziamento) esclusivamente per il bonus spesa (artcioo 53 del Dl 73/2021, cosiddetto decreto “Sostegni-bis”), oltre a circa 30mila euro di soldi residui del primo stanziamento governativo per il bonus spesa di 296.798,36 euro mai rendicontati e per i quali non si sa, quindi, se abbiano avuto la destinazione per la quale sono stati inviati (destinazione vincolata). E anche rispetto al secondo stanziamento governativo di pari importo del primo, ovvero di 296.798,36 euro, non si è avuta alcuna rendicontazione e anche di tale fondo potrebbero esserci dei residui che ancora giacciono nelle casse comunali”.
Per l’Ambc l’Amministrazione sta insomma trattenendo nelle casse comunali circa 730mila euro (almeno), soldi dei cittadini (e, per giunta, di quelli più bisognosi), risorse che non si riusciranno verosimilmente ad assegnare entro la scadenza del prossimo 31 dicembre 2021, considerato che ad oggi alcuna relativa procedura è stata formalmente attivata per la loro erogazione. Nella segnalazione inviata per pec, l’Ambc sottolinea che si tratta di una situazione gravissima che va a colpire centinaia e centinaia di famiglie in difficoltà che scivolano giorno dopo giorno – anche a causa della colpevole inerzia dell’Amministrazione comunale – sempre più verso la povertà assoluta. Una situazione resa ancor più dolorosa dalle imminenti festività natalizie e di fine d’anno, che per tanti nostri concittadini rischiano di non rappresentare affatto un periodo di gioia. L’Associazione denuncia che si è di fronte a ritardi procedurali inspiegabili se non con un vergognoso (goffo e maldestro) tentativo di lasciare questi soldi (ed altri, come vedremo) dei cittadini nelle casse comunali, forse al sol fine di ridurre (ma solo apparentemente, com’è ovvio) l’anticipazione di tesoreria per l’anno corrente. In modo da certificare – semmai – con quei soldi un miglioramento dell’esposizione debitoria dell’Ente al 2021.
L’Ambc, nel suo esposto, oltre ai fondi ricevuti per il bonus spesa prende in considerazione anche i ristori che il Comune ha ricevuto e che fino ad oggi tiene acquattati, segnalando ai due Ministri, al Prefetto e alla Corte dei conti che “prima di approntare, per esempio, la lista di carico/ruolo Tari 2021 il comune di Mondragone ha ricevuto, sempre dal Governo, altri 694.545,39 euro per la riduzione della Tari per le utenze domestiche e 213.868,58 euro per la riduzione della Tari sulle utenze non domestiche. L’Amministrazione comunale ha incassato questi soldi ma non ha deliberato i criteri per concedere ai cittadini e alle imprese tale riduzione per la Tari nel 2021. Ha incassato i 908.413,97 euro ricevuti dal Governo e solo dopo aver fatto arrivare nelle case dei cittadini e delle imprese le salatissime bollette Tari 2021 (addirittura con forti aumenti rispetto agli scorsi anni), ha deliberato in Giunta- il 28 ottobre scorso- una variazione urgente (?) di bilancio per considerare gli oltre 900mila euro incassati dal Governo, lasciando però anche questi per ora nelle casse comunali”. “E in cassa – continua l’Ambc – sono finiti pure i 70.419,72 euro che il comune di Mondragone ha ricevuto per i Centri estivi senza essere ad oggi spesi. – continua sotto –
L’esposto considera, insomma, fondi governativi pari a 1.673.378,69 euro (cifra che l’associazione calcola per difetto) a destinazione vincolata che il comune di Mondragone ha ricevuto (al netto di altri fondi che al momento potrebbero sfuggire all’Ambc), ma che ad oggi – e dopo tanti mesi – vengono trattenuti incredibilmente nelle casse comunali e non assegnati ai cittadini e utilizzati per gli scopi fissati. L’Ambc conclude il suo esposto chiedendo l’intervento dei destinatari affinché il comune di Mondragone: eroghi con la massima urgenza – e comunque entro il prossimo 31 dicembre – il bonus spesa impegnando tutti i soldi fino ad oggi ricevuti dal Governo; consideri una riduzione della Tari 2021 sia per i cittadini che per le attività economico-produttive utilizzando i ristori governativi che ha già ricevuto e che trattiene in cassa; utilizzi il finanziamento ottenuto per i Centri estivi.
Terminiamo con uno sguardo rivolto al 25 novembre segnalandovi “A braccia aperte”, un libro sui figli delle vittime di femminicidio che racconta storie di quattro progetti selezionati dall’impresa sociale Con i Bambini. Il volume è scaricabile gratuitamente sul sito conibambini.org e dallo store di vita.it».