Una villa monofamiliare, all’apparenza tranquilla, dove era nascosta al suo interno una coltivazione di marijuana. A scoprirla, a Villa di Briano, nel Casertano, sono stati i poliziotti del commissariato di Aversa, guidati dal primo dirigente Antonio Sepe, che hanno anche tratto in arresto il “coltivatore”, Q.X., 24 anni. – continua sotto –
In tre distinte stanze del fabbricato, situato in via Petrarca, nella località San Francesco, era stata piantata una fiorente coltura di cannabis grazie anche all’allestimento di un complesso e sofisticato sistema di illuminazione, areazione e irrigazione. Lo stabile, tra l’altro, come accertato da operatori Enel intervenuti fatti intervenire sul posto, era collegato abusivamente alla rete elettrica. Sequestrate 243 piante di presunta cannabis, ciascuna contenuta in un vaso, di altezza media di circa 160 centimetri, tutte in stato di fiorescenza, insieme a sostanze fertilizzanti, lampade di riserva, oltre ad un cellulare e materiale documentale ritenuto utile per il prosieguo delle indagini.
Il repentino intervento degli agenti, che eludevano un sistema di videosorveglianza predisposto in maniera tale da poter individuare a distanza l’eventuale arrivo delle forze dell’ordine, impediva ogni tentativo di fuga o resistenza del 24enne che, infatti, veniva sorpreso nel sonno. Dopo l’arresto, il giovane è stato condotto, su disposizione della Procura di Napoli Nord in Aversa, nel carcere napoletano di Poggioreale. Ora sono in corso accertamenti per vagliare la posizione del proprietario dell’immobile e individuare eventuali complici dell’arrestato. IN ALTO IL VIDEO, SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA