Cesa. Anche la scuola media Bagno di Cesa finisce in preda ai ladri. Venerdì mattina, allapertura dellistituto, lamara scoperta: trafugati computer, unità centrali delle lavagne multimediali, apparecchiature audio e video e altro materiale.
Un danno da decine di migliaia di euro per la Bagno che con alcune delle attrezzature rubate doveva tenere la manifestazione di fine anno scolastico. Durante lo scorso mese di maggio analoghi furti si sono verificati nelle scuole medie ed elementari di Teverola, così come a Casaluce, Casapesenna, San Cipriano dAversa, Santa Maria Capua Vetere e San Felice a Cancello.
Una situazione che sta destando allarme tra la popolazione scolastica casertana tanto da finire al centro di uninterrogazione parlamentare presentata ai ministeri degli Interni e dellIstruzione dal vicepresidente della Camera Luigi di Maio.
Nelle ultime settimane scrive lesponente del Movimento 5 Stelle hanno subito incursioni notturne il comprensivo Ungaretti di Teverola e la Beethoven di Casaluce. Furti che, ritiene Di Maio, non avvengono in considerazione del valore delle attrezzature, ma in funzione del discredito delle istituzioni scolastiche da parte delle organizzazioni criminali che intimoriscono i docenti e impongono la cultura della violenza.
Ci sarebbe, dunque, secondo il pentastellato, la camorra dietro a questa offensiva alle scuole. Allarme eccessivo? Forse. Sta di fatto, tuttavia, che gli istituti vittime di questi episodi sono finiti in ginocchio. Ricomprare le attrezzature, infatti, non sarà facile visto che computer, Lim (lavagne multimediali) e altro materiali vengono acquistati con fondi Pon e Por, stanziati da Regione e Comunità europea, non certo dai Comuni che, soprattutto di questi tempi, devono fare i conti con patti di stabilità, riduzione di trasferimenti erariali e ristrettezze economiche.