Aversa, i ragazzi della “De Curtis” in tour tra le chiese del centro antico

di Costantino Pacilio

Aversa (Caserta) – Un vero e proprio laboratorio di lettura itinerante, quello organizzato dalle professoresse Anna Sgueglia e Michela Baldini con i loro alunni di 2F e 2G della scuola media “De Curtis”. Le ragazze e i ragazzi hanno seguito le orme di Paolo, il protagonista del libro “Il Dono del Tempo”, scritto dalle due docenti e hanno visitato alcuni dei luoghi più suggestivi della città di Aversa, luoghi di cui si parla proprio nelle pagine dedicate al Natale.

Il tour artistico-letterario ha preso le mosse dal complesso monumentale di San Francesco dove gli studenti hanno potuto ammirare la meravigliosa chiesa, scrigno di tesori, in una duplice prospettiva, dal basso e dal coro delle monache. Oltre alle secolari ricchezze del complesso, sorto nella prima metà del XIII secolo per volontà delle donne della famiglia Rebursa, i ragazzi hanno ammirato i presepi della ricchissima collezione permanente, illustrati con passione dalle guide dell’associazione “Amici di San Francesco”.

Seconda tappa, uno dei luoghi più antichi della presenza normanna ad Aversa, la chiesa di Sant’Audeno, santo di origini francesi di cui è rimasto solo l’antico portale, nel vicolo omonimo. Nel vicino chiostro, gli studenti hanno ammirato un’antica grotta tufacea, rimanendo affascinati dal mondo che insiste “al di sotto” della città normanna. Attraversando il cuore del centro antico, con il suo impianto urbanistico a schema anulare, gli studenti si sono recati presso la suggestiva chiesa di Santa Maria a Piazza ricordando come quel luogo un tempo fosse crocevia di genti di origine diversa: arabi, ebrei, bizantini, normanni, amalfitani che lì esercitavano il commercio. – continua sotto –

La visita guidata, ispirata alle pagine del “Dono del Tempo”, si è conclusa davanti al complesso abbandonato del Carmine, dove Luca, uno dei personaggi del romanzo, ambienta la sua Natività in sughero, per denunciare lo stato colpevole di abbandono del luogo e della bellezza che tutti abbiamo il compito di preservare e tutelare. Un monito rimasto nella mente e nel cuore degli studenti della “De Curtis”, pronti ad affrontare la sfida della protezione e della promozione del ricchissimo patrimonio artistico-culturale della loro città. IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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