CASALUCE. «Lavoriamo in tensione. Questo posto è troppo isolato e i controlli delle forze dell’ordine sono rarissimi». Matteo Primizia, in servizio presso la Guardia medica di Casaluce, non usa mezzi termini per esprimere il disagio. A ricoprire ogni turno sono due unità e spesso, quando c’è la richiesta di un intervento esterno, in sede resta una sola persona.
«Quando prima eravamo al centro del paese, nel piazzale dell’ex stazione Alifana, ci sentivamo più sicuri, adesso la nostra unica compagnia sono le coppiette che, almeno nelle prime ore del turno serale, sostano nel terreno che fronteggia la sede», aggiunge Primizia. «Non di rado – conclude preoccupato il medico – nella notte arrivano persone in stato di agitazione, perché magari hanno bevuto troppo, e questo, in un luogo così isolato, può davvero diventare un rischio non trascurabile».
Il Mattino