CASALUCE. Continua lallarme rifiuti tossici nelle zone a confine fra Teverola e Casaluce. Dopo lincendio di scarti industriali verificatosi la scorsa settimana, ieri mattina si è consumato lennesimo scempio ai danni del territorio.
In via Lemitone, sul territorio di Teverola, un gruppo di contadini casalucesi, proprietari di alcuni terreni dove vi sono diverse coltivazioni, tra cui pomodori, hanno allertato carabinieri e vigili del fuoco, segnalando la presenza di materiale plastico triturato nei campi. Dellepisodio è stata informata anche la Prefettura di Caserta che, subito dopo, ha contattato il sindaco Biagio Lusini. Sul posto il primo cittadino ha inviato la polizia municipale, con lassessore allambiente Dario Di Matteo. Presente anche il responsabile dei Verdi di Casaluce, Antonio Graziano. Gli agenti hanno immediatamente messo in sicurezza la zona, mentre Di Matteo ha informato il Commissariato di governo per lemergenza rifiuti in Campania. Certamente si tratta di rifiuti di natura industriale ha commentato il sindaco Lusini anche se sono in corso gli accertamenti da parte delle autorità. Abbiamo contattato il Commissariato per richiedere lintervento di una ditta specializzata che nei prossimi giorni dovrà smaltirli. Un episodio che ha destato non poco sconcerto nellanimo del primo cittadino teverolese, soprattutto perchè quella zona era stata ripulita solo poche settimane fa, assieme a quella industriale e allarea Pip. Ora sbotta Lusini – ci sono di nuovo i rifiuti, per giunta tossici. La difficile, quanto pericolosa situazione delle campagne tra Casaluce e Teverola è stata oggetto, nelle ultime settimane, di una petizione firmata dagli stessi contadini che hanno coltivazioni in zona, finalizzata ad un maggior controllo del territorio.
dal Corriere di Caserta (di Luisa Conte)