CASALUCE. Mancano una decina di giorni alla presentazione delle liste e a Casaluce cè fermento. Due gli schieramenti sicuri che scenderanno in campo per contendersi la guida del paese, ma ancora molte le possibilità aperte.
Se, infatti, la civica (Pd, Socialisti e indipendenti) guidata da Aniello Cannavale attende solo il possibile inserimento nella lista di qualche nome del Movimento civico per Casaluce, ancora in bilico tra due possibilità (quella di confluire nel gruppo Cannavale o di approdare nel centrodestra per realizzare il Pdl), il centrodestra si presenta diviso e incerto nelle scelte da effettuare.
La volontà di creareil Pdl e di presentare una lista compatta che possa essere da volano alle elezioni Provinciali e Regionali trova un freno nella strutturazione delle liste. In particolare, a creare problemi e imbarazzi è la scelta del sindaco. An, Fi e Movimento civico non vogliono recedere dalle rispettive posizioni di presentare il proprio leader, rispettivamente Nicola Di Martino, Alfredo Di Matteo (al momento unico candidato sicuro) e Nazzaro Pagano. I numeri parlano chiaro: se i tre gruppi non trovano una convergenza e si stilano due liste di centrodestra, quella di Fi e laltra di An (o meglio del movimento Alleanza per Casaluce, nato dopo la frattura di An), la vittoria elettorale sarebbe nelle mani di Cannavale. Il calcolo è stato fatto anche dagli interessati che infatti in questi ultimi giorni stanno cercando di arrivare ad un compromesso. Intanto, però, ancora non ci sono certezze e ognuno dei gruppi alza la propria bandiera con il nome del candidato prescelto.
Ecco che anche Di Martino, che sarebbe di certo disposto a presentarsi nella lista di Fi, come annunciato da uno dei maggiori esponenti del partito (Di Martino stesso ha ammesso: La mia posizione naturale è in Fi, ma adesso è necessario costituire la Pdl e questo necessita sacrifici), resta fermo sulla sua posizione, quasi a modo di provocazione, e rimane il candidato sindaco di Alleanza Democratica (che persevera nella sua volontà di presentarsi con una lista anche se povera di nomi).
Ma proprio Alleanza Democratica potrebbe diventare la svolta per il centrodestra e creare quella sorta di cerniera tra gli altri due gruppi permettendo quellunione che al momento appare impossibile. Il Movimento civico, infatti, qualche mese fa ha bloccato gli accordi proprio per il nome del sindaco ed adesso ancora fa la spola tra i due schieramenti per vedere realizzato il suo obiettivo, candidare sindaco Pagano. Una rinuncia appare necessaria e una riunione riparatrice potrebbe essere imminente. I giorni passano e non cè più tempo per i tentennamenti. A guarire le ferite della perdita del sindaco ci penseranno poi le nomine di assessori e quella di vicesindaco.
dal Corriere di Caserta, lunedì 27.04.09 (lu.co.)