Al termine di una complessa attività investigativa coordinata dalla Sezione Seconda della Procura della Repubblica di Napoli, i carabinieri del Nas partenopeo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e del divieto di espatrio nei confronti di due dipendenti dell’Asl Napoli 1, Giuliano Di Girolamo e Rosario Cirillo, gravemente indiziati, in concorso tra loro, dei reati di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, peculato e falso in atto pubblico. – continua sotto –
In particolare, gli indagati, nelle loro rispettive qualità di infermiere professionale addetto all’effettuazione delle vaccinazioni presso un Hub vaccinale di Napoli e di operatore socio sanitario, avrebbero posto in essere una serie di condotte criminose, consistite, da parte dall’infermiere, nel simulare l’inoculazione del vaccino per il Covid-19 nei confronti di oltre 30 persone, reclutate dall’altro indagato, previa consegna di danaro pari a 150 euro per ciascuna della vaccinazioni simulate.
Le dosi di vaccino sarebbero state disperse in un batuffolo di ovatta, utilizzato per simulare l’inoculazione. In seguito alla presunta falsa attestazione di avvenuta vaccinazione, i pazienti avrebbero ottenuto, pur non avendo titolo, il “green pass”.
Le indagini hanno, inoltre, evidenziato che 14 soggetti, cui sarebbe stato falsamente inoculato il vaccino, risultano appartenere a categorie di lavoratori per le quali è previsto l’obbligo di vaccinazione al fine di ottenere il rilascio del certificato verde e proseguire nello svolgimento delle rispettive mansioni.