L’Europarlamento vota per il via ai riferimenti al cancro da etichette vino. C’è differenza tra consumo nocivo e moderato di bevande alcoliche e non è il consumo in sé a costituire fattore di rischio per il cancro. E’ questa una delle modifiche alla relazione sul Piano di azione anti-cancro approvata in queste ore da Bruxelles. – continua sotto –
“Al Parlamento Europeo vince il buon senso e passano gli emendamenti cofirmati e fortemente sostenuti da noi del Movimento 5 Stelle. – commenta l’europarlamentare pentastellato Mario Furore – L’Italia è leader mondiale nella produzione di vino che dà lavoro da Nord al Sud a oltre 1 milione di persone, avevamo il dovere di difendere un settore nel quale l’Italia eccelle, e ci siamo riusciti nonostante le resistenze e le divisioni in altri gruppi. Sacrosanta la lotta al cancro, e proprio per preservare la salute che lottiamo per una informazione corretta dei consumatori. Abbiamo detto no a banali strumentalizzazioni fuorvianti che avrebbero nuociuto ad una nostra eccellenza, patrimonio culturale riconosciuto in tutto il mondo”.
Per Furore “è una prima vittoria ma non ci fermiamo: stop alla caccia alle streghe contro il Made in Italy da lobby e interessi diversi. Dal Prosek al Nutriscore fino alla demonizzazione del vino, continueremo a batterci affinché l’Europa dia informazioni corrette e aumenti il sostegno alle piccole e medie imprese agricole e alimentari, pilastro dell’economia italiana ed europea”.