CASALUCE. Lunedì 4 febbraio, alle ore 18.30, nellaula consiliare del Comune di Casaluce, presentazione del libro Arti e Mestieri dei cittadini di Casaluce dalla fine dellOttocento fino agli anni Settanta di Giuseppe Di Lella.
A presenziare alliniziativa il primo cittadino di Casaluce, Nazzaro Pagano, il direttore del periodico aversano NerosuBianco, Giuseppe Lettieri, e naturalmente lautore della pubblicazione. Non sono uno scrittore – esordisce il Di Lella – ma nel libro ho raccolto attraverso fotografie e testimonianze tutto un secolo di laboriosità casalucese. Infatti, il piccolo comune nasconde delle bellezze artistiche poco note ai più tra cui lo splendido castello normanno, il primo ad esser costruito in Italia dagli uomini venuti dal nord.
E ad Aversa la cittadina è legata anche dalla sacra effige della Madonna di Casaluce che per otto mesi allanno sosta proprio nella cappella palatina del castello. Negli anni Di Lella ha raccolto diverse centinaia di foto, che risalgono a più di cento anni fa, che ritraggono cittadini di Casaluce alle prese con antichi mestieri, ma anche immagini di vita quotidiana, di matrimoni, di compagni di scuola.
Unoccasione per i casalucesi di rivedere immagini di propri cari, familiari, nonni, persone che purtroppo oggi non ci sono più ma che restano presenti proprio nel libro di Di Lella. La famiglia Di Lella del resto è molto nota a Casaluce, anche per unaltra vocazione: la musica. Il padre dellautore, Gerardo Di Lella, era diplomato in clarinetto e strumentazione per banda a San Pietro a Majella diretta allora dal musicista Francesco Cilea, ed era direttore della Banda della Madonna di Casaluce che aveva sede presso la Scuola di San Lorenzo ad Aversa, oggi sede della Facoltà di Architettura. Ed anche i figli del Di Lella, sono musicisti.
In particolare, Gerardo è pianista e direttore dorchestra, considerato tra i migliori jazzisti ed arrangiatori in Italia e non solo, mentre Fabio è un apprezzato flautista, da anni direttore artistico dellInternational Flute Competition, e collabora con alcune delle più prestigiose orchestre e con solisti e maestri del calibro del premio Oscar Luis Bacalov, di Maxence Larrieu e Stelvio Cipriani. Infine Gianfranco, violinista che ha studiato con il celebre maestro Giovanni Leone, che fu anche maestro di Accardo e che alterna la carriera concertistica a quella dellinsegnamento.