San Cipriano d’Aversa, fedeli protestano contro trasferimento di don Antonio Raimondo a Parete

di Franco Terracciano

Don Antonio Raimondo lascia la chiesa di Santa Croce e subito a San Cipriano d’Aversa monta la protesta dei fedeli. Sui social si è scatenato il pandemonio dopo la decisione del vescovo Angelo Spinillo di trasferire don Antonio alla chiesa San Pietro Apostolo di Parete, paese di origine del parroco. – continua sotto – 

Questi alcuni dei commenti sul gruppo facebook “Benvenuti a San Cipriano d’Aversa”: “Don Antonio chi tanto e chi niente? Voi siete il nostro parroco, ma quale Parete. Avete costruito e fatto più voi in 4 anni nella nostra chiesa che gli altri in 50 anni. Possibile mai che a San Cipriano neanche i preti buoni ci vogliono far avere?”. “Noi di San Cipriano non siamo fortunati. Non mi piace questa cosa, che vuol dire che don Antonio essendo paretano debba abbandonare noi? Queste situazioni spiacevoli ci induriscono il cuore e le conseguenze poi non so”. Un altro utente ha lanciato un sondaggio sul gruppo social per verificare il gradimento di don Antonio a San Cipriano e molti si sono dichiarati contrari al suo trasferimento.

Non mancano diverse critiche contro il vescovo che, dopo appena due anni dall’insediamento di don Antonio a San Cipriano, dove è molto amato e benvoluto, lo ha trasferito a Parete per sostituire il compianto don Emilio Tamburrino. A San Cipriano, il 26 ottobre del 2019, don Antonio Raimondo prese il posto del parroco don Sebastiano Paolella, per anni alla guida della parrocchia Santa Croce. Non sarà facile, adesso, per il nuovo parroco della chiesa Santa Croce, don Alessandro Palumbo, anch’egli di Parete, conquistare la fiducia dei fedeli sanciprianesi che hanno ancora vivamente nel cuore la figura di don Antonio.

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