Aversa (Caserta) – Nuova tegola sulle casse del Comune di Aversa con l’ennesima pronuncia negativa in tema di canoni idrici pregressi. – continua sotto –
A seguito della notifica della diffida a pagare indirizzata dalla Sogert, vi era stata l’opposizione ai magistrati del tribunale di Napoli Nord da parte di un noto bar cittadino che, difeso, come in casi precedenti, dall’avvocato Fabio Roselli, si è visto concedere la sospensione in quanto «considerato che allo stato degli atti deve inferirsi la verosimiglianza della circostanza allegata dall’opponente e cioè che non siano stati notificati atti interruttivi della prescrizione, dal che consegue la probabile fondatezza della relativa eccezione, che qui peraltro rileva solo ai fini cautelari».
Insomma, né il Comune di Aversa né la società esattrice avrebbero dimostrato di aver interrotto la prescrizione con la notifica di atti precedenti con i quali si richiedeva il pagamento dei canoni idrici.