“L’operazione speciale” in Ucraina “è condotta in accordo con i nostri programmi. Stiamo raggiungendo gli obiettivi e avendo successo”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, sottolineando: “Non ritornerò mai indietro rispetto alla mia dichiarazione che Russia e Ucraina sono un unico popolo”. – continua sotto –
“Siamo orgogliosi del nostro esercito e ci ricorderemo dei nostro camerati caduti”, ha aggiunto Putin, promettendo risarcimenti ai familiari dei deceduti (7 milioni di rubli, circa 60mila euro), e ai feriti (5 milioni di rubli, poco più di 40mila euro), chiedendo ai suoi connazionali di osservare un minuto di silenzio per i caduti russi. E attacca: “I nostri militari forniscono corridoi sicuri per i civili”, ma “i neonazisti ucraini lo impediscono e stanno trattando i civili come scudi umani”.
Sull’altro fronte, il presidente ucraino Zelensky vuole parlare direttamente con Putin, giudicando un confronto con il presidente russo come “l’unico modo per fermare la guerra”. La Russia, ha aggiunto Zelensky, “risarcirà l’Ucraina per tutti i danni subiti durante la brutale guerra” scatenata da Mosca. “Ricostruiremo ogni casa, ogni strada, ogni città”, ha sottolineato.
Intanto, ha preso il via nel primo pomeriggio il secondo round dei colloqui tra Russia e Ucraina. Come precisato dal consigliere del presidente ucraino, Mikhailo Podoliak, “all’ordine del giorno dell’incontro c’è il cessate il fuoco immediato, l’armistizio e corridoi umanitari per l’allontanamento di civili da villaggi e città distrutti o costantemente bombardati”. In un video pubblicato dai media ucraini, si vede la delegazione di Kiev – della quale fa parte anche il ministro della Difesa, Oleksiy Reznikov – entrare nella stanza per incontrare la controparte russa. Prima di cominciare i colloqui, che si tengono a Belovezhskaya Pushcha, nella regione bielorussa di Brest, le due delegazioni si sono strette la mano. – continua sotto –
E le minacce della Russia ora toccano anche Finlandia e Svezia. L’emittente Eco di Mosca riporta che il Cremlino ha inviato lettere ai due Paesi scandinavi chiedendo loro di fornire garanzie di sicurezza dopo che hanno espresso interesse ad aderire alla Nato alla luce del conflitto in Ucraina. Venerdì scorso, Mosca ha ammonito la Finlandia sul rischio di “gravi ripercussioni militari e politiche” se decidesse di aderire alla Nato. E ieri quattro caccia russi hanno violato lo spazio aereo svedese, in quello che un comandante dell’aeronautica svedese che ha definito un atto “poco professionale e irresponsabile”.