Ucraina, “Bombe al fosforo nel Lugansk, ci sono morti”. Da Usa e Gb nuove sanzioni a oligarchi. Nato: altri 4 battlegroup sul fronte est

di Redazione

Mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a un mese dall’inizio del conflitto, invita il mondo a scendere in piazza oggi contro la guerra e attende le prime consegne di armi Usa nell’ambito di un pacchetto da 800 milioni di dollari e l’annuncio di altri 6mila missili da parte di Londra per far fronte alle forze russe, Kiev torna a denunciare l’utilizzo di armi al fosforo da parte della Russia nella regione di Lugansk, nel sud est dell’Ucraina. Lo scrive su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergey Gaidai, citato dall’agenzia Unian, sottolineando che ci sono morti e feriti. “Nella notte gli invasori hanno bombardato la regione di Lugansk con missili e bombardamenti al fosforo – scrive -. Si sa già che quattro persone sono morte e i russi hanno danneggiato o completamente distrutto molte case”. Colpite le città di Severodonetsk, Lysychansk, Rubizhne, Kreminna, Novodruzhesk e Voevodivka. – continua sotto –

Russi distruggono ponte sul Desna, brucia foresta vicino Chernobyl – Nonostante le continue difficoltà, i soldati di Mosca hanno distrutto ieri un ponte chiave sul fiume Desna che collegava la città settentrionale di Chernihiv alla capitale Kiev: il ponte, ha sottolineato il difensore civico ucraino per i diritti umani Lyudmyla Denisov, veniva utilizzato anche per portare aiuti umanitari alla capitale ed evacuare i civili. Brucia anche una foresta vicino alla centrale nucleare di Chernobyl, riferisce il Kyiv Independent. E’ sotto controllo, nel frattempo, la maggior parte dell’incendio sviluppatosi nell’area vicina alla centrale nucleare di Chernobyl. Lo afferma il Ministro dell’ecologia e delle risorse naturali Ruslan Strelets, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Strelets, in un’intervista televisiva, ha spiegato che nell’area nelle ultime due settimane si sono registrati più di 30 incendi. “Ci sono stati altri 5 incendi nell’ultima settimana. Oggi la maggior parte di questi incendi è circoscritta. Ci sono ancora piccole aree in cui l’incendio continua”, ha detto.

Nave russa distrutta a Berdyansk, colpi di artiglieria su Odessa – Una grande nave russa è stata distrutta nel porto occupato dai russi di Berdyansk, nel sud-est dell’Ucraina. Lo fa sapere la Marina militare ucraina, secondo quanto riportano i media ucraini. Colpi di artiglieria sono stati sparati nella notte contro il porto di Odessa dalle navi russe. I colpi sono stati uditi prima all’alba e sono stati seguiti dal rumore di alcuni jet militari ucraini che hanno sorvolato la zona del porto. Poco dopo sono scattate anche le sirene anti-aeree. Il portavoce dell’esercito ucraino dell’Oblast di Odessa ha confermato l’accaduto dai suoi profili social. “Hanno cercato di spaventarci, facendo manovre al largo della costa ma hanno fallito”, ha spiegato Sergei Bratchuk.

Bombardata città di Ochtyrka, “morti e case distrutte” – I russi hanno bombardato di nuovo la città di Ochtyrka nella regione di Sumy di notte: i razzi hanno colpito un’area densamente popolata, le case sono state distrutte e le persone sono morte. Lo ha annunciato il sindaco di Ochtyrka Pavlo Kuzmenko su Facebook, come riferisce Ukrinform. “Missili terra-aria hanno sparato in uno dei quartieri densamente popolati della città. I missili hanno colpito grattacieli distruggendoli. Sfortunatamente, le persone sono morte”, ha detto il sindaco. – continua sotto –

Giocano con mina che esplode: 3 ragazzi gravi – Hanno trovato un ordigno esplosivo e, non riconoscendolo, si sono messi a giocare. Ma la mina è esplosa e i 3 ragazzi di 15, 13 e 12 anni sono ora ricoverati in gravi condizioni nel villaggio di Obilne, vicino a Zaporizhzhia. Lo riferisce il Servizio di emergenza ucraino, come riferisce Ukrinform. I militari ricordano che i russi usano mine antiuomo, anche quelle cosiddette “a farfalle” che possono essere di vari colori. Un altro pericolo, avvertono sempre i militari, sono gli ordigni inesplosi che “possono sembrare un giocattolo, un telefono cellulare, una penna a sfera: qualsiasi oggetto può essere riempito di esplosivo”.

Zelensky: “Guerra lampo fallita” – Prima intervista del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a un giornale italiano, la Repubblica, dopo un mese di guerra con Mosca. La guerra lampo russa – sottolinea Zelensky – russa è fallita, Kiev si difenderà fino alla fine ma chiede aerei e mezzi di difesa aerea contro gli attacchi dal cielo, Putin non si fermerà e quello in corso è un conflitto che coinvolge tutta l’Europa. Da una località segreta, ribadisce che gli ucraini stanno difendendo l’Europa, e ritiene che l’intero mondo civilizzato alla fine si unirà a Kiev. È disposto a discutere un cessate il fuoco, a patto però di non subire ultimatum. E chiede di continuare a fare pressione con le sanzioni. La guerra lampo russa è fallita, Kiev si difenderà fino alla fine ma chiede aerei e mezzi di difesa aerea contro gli attacchi dal cielo, Putin non si fermerà e quello in corso è un conflitto che coinvolge tutta l’Europa.

Biden in Europa, annuncia nuove sanzioni – Il presidente americano Joe Biden, da parte sua, si prepara ad annunciare oggi “nuove sanzioni su figure politiche, oligarchi ed entità russe”, come anticipa il capo della sicurezza nazionale, Jake Sullivan, parlando con i giornalisti a bordo dell’Air Force One diretto a Bruxelles per gli appuntamenti di Nato, G7 e Consiglio europeo. Sanzioni che dovrebbero includere anche misure contro oltre 300 membri della Duma, la Camera bassa del parlamento russo. – continua sotto –

Nato: altri 4 battlegroup sul fronte est – La Nato deciderà oggi di dislocare altri quattro battlegroup sul fronte Est, in particolare in Bulgaria, Romania, Slovacchia e Ungheria, per fare fronte alla minaccia russa. Lo ha detto il segretario generale dell’Alleanza Jens Stoltenberg. “Chiediamo alla Cina di condannare l’invasione” dell’Ucraina da parte della Russia e di “non dare supporto politico e militare” a Mosca, ha aggiunto Stoltenberg, precisando che “siamo davanti alla più grave crisi per un’intera generazione”. Il segretario generale della Nato ha poi sottolineato che Usa ed Europa sono uniti nell’affrontarla. Ed evidenziando la necessità di ristrutturare e rafforzare la struttura di deterrenza dell’Alleanza alla luce degli ultimi avvenimenti. Il politico norvegese ha poi detto che “Putin ha commesso un grande errore” ad attaccare uno stato sovrano indipendente. Ed ha “sottovalutato” la capacità di resistenza degli ucraini e delle loro forze armate.

Londra, nuove sanzioni a 59 imprese e personalità russe – Il Regno Unito ha varato una nuova serie di sanzioni contro 59 società e personalità russe. Secondo quanto riporta l’agenzia Tass, le sanzioni colpiscono anche le banche Gazprombank e Alfabank. Il governo britannico di Boris Johnson allunga la sua lista di soggetti russi sottoposti a sanzioni in risposta all’invasione dell’Ucraina, inserendo nell’elenco altri 59 fra individui (businessmen, politici, funzionari) e aziende considerati funzionali al sistema di potere del presidente Vladimir Putin. Lo annuncia il Foreign Office a margine dei vertici odierni di G7 e Nato. L’iniziativa – che prevede il congelamento di asset e il divieto di viaggi in territorio britannico – arriva di concerto con gli alleati occidentali, a loro volta impegnati a espandere ulteriormente le ritorsioni economiche contro Mosca. “Più dure sono le sanzioni più potremo aiutare gli ucraini e meno questa crisi durerà”. Lo ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson arrivando al summit Nato. “Vladimir Putin si sta comportando in modo barbarico e la Nato deve considerare in modo collettivo la crisi orrenda che si sta sviluppando in Ucraina. Ora dobbiamo decidere cosa possiamo fare per stringere il cappio economico intorno al regime di Putin”.

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