PIEDIMONTE MATESE. Il Gruppo consiliare di Piedimonte Democratica, nell’elaborare il manifesto fatto affiggere in questi giorni, dimostra in modo inequivocabile di non essersi reso conto che la campagna elettorale è terminata da un pezzo.
Lo afferma il capogruppo consiliare del Pdl Giovanni Ferrante. Ma, ancor di più, – continua Ferrante – dimostra quanto poco accorta e responsabile sia l’Amministrazione Cappello, considerato che, già con molta difficoltà, riesce a malapena a governare l’ordinaria amministrazione. Nel manifesto, il gruppo di maggioranza afferma che l’Amministrazione non ha ancora elementi certi per affermare il mancato funzionamento del depuratore nell’anno 2004 e per 11 mesi dell’anno 2005, dichiarando, inoltre, che non vi è alcuna certificazione agli atti in tal senso. Niente di più falso e bugiardo! Nella mia prima interrogazione al Sindaco presentata in data 14/11/2008, chiedevo di conoscere, alla luce della sentenza della Corte Costituzionale che dichiarava illegittimo far pagare il servizio di depurazione nel caso di non funzionamento dello stesso, se a Piedimonte il depuratore fosse stato in attività nel periodo oggetto del ruolo idrico, cioè il 2005. Come per ogni interrogazione presentata dal mio Gruppo anche questa volta il Sindaco rispondeva il trentesimo giorno con protocollo del 15 dicembre scorsodichiarando che era in corso, a cura degli Uffici Comunali competenti, la verifica sulla regolare erogazione del servizio di depurazione. Intanto, in data 10 dicembre scorso (cioè cinque giorni prima!) su richiesta di un cittadino, il Responsabile del Settore Lavori e Servizi Pubblici attestava il non funzionamento dell’impianto di depurazione nell’anno 2004 e fino al 30 novembre 2005. Chi dice la verità? E chi racconta bugie ai cittadini? Questo lo vedremo nei prossimi giorni, dopo che saranno attivate tutte le azioni necessarie per fare chiarezza e, soprattutto, per accertare le responsabilità di quanto accaduto.