PIEDIMONTE MATESE. E’ ripresa a pieno ritmo l’attività di programmazione politica del Partito Democratico a Piedimonte Matese, in ragione di un rapido sviluppo dei temi di discussione individuati nelle riunioni del trascorso 2008, e dopo che …
… con l’elezione del coordinatore cittadino, avv. Rosario Rossi e la definizione delle aree di lavoro per il Direttivo, anche l’assetto organizzativo interno risulta ormai pienamente definito ed operativo. Un dibattito politico lungo, articolato ed esaustivo, ha evidenziato come, da più segmenti della società civile e della cittadinanza piedimontese, giunga forte la richiesta per segnali di discontinuità rispetto alle passate amministrazioni di centro-destra, attraverso un modo di fare politica e quindi anche di fare attività amministrativa totalmente diverso e più qualificante rispetto agli anni scorsi, incentrando il rapporto politica-amministrazione-cittadinanza sulla prevalenza che gli interessi di quest’ultima devono necessariamente avere nelle scelte gestionali compiute dagli amministratori locali, massimamente se essi sono espressione del Partito Democratico è il caso di Piedimonte che vuole fortemente essere riconosciuto come interlocutore privilegiato delle popolazioni matesine, troppo spesso in passato tenute all’oscuro sulle grandi scelte che si andavano compiendo in materia di servizi alla collettività, di costi gestionali degli stessi, di modifica dell’imposizione contributiva locale, di politiche assistenziali per le fasce più disagiate, e l’elenco potrebbe ancora proseguire. Un primo, evidente e significativo segnale è giunto proprio dagli amministratori locali di Piedimonte Matese, i quali (riconoscendosi tutti nel programma espresso dalla vittoriosa coalizione di centro-sinistra “Piedimonte Democratica”, che oggi governa la città) hanno unitariamente deciso di rinunciare in modo spontaneo e responsabile – visti anche i tempi di crisi economica che il Paese attraversa – alle proprie indennità di carica, destinando nel contempo gli importi previsti per quello scopo ad altre finalità di carattere sociale ed educativo, o all’acquisizione ed al recupero di importanti pezzi dello storico patrimonio immobiliare della città.
Nel plaudire incondizionatamente a tale scelta, che onora e gratifica coloro i quali l’hanno fatta propria (al di là anche dell’appartenenza a formazioni politiche differenti, coesistenti in un’unica alleanza, e proprio per questo ancora più significativa), il Coordinamento del PD di Piedimonte auspicherebbe vedere estesa questa iniziativa anche ad altre Istituzioni Comuni ed Enti territoriali nelle quali l’attività amministrativa è esercitata da coalizioni di centro-sinistra con una marcata presenza del Partito Democratico. Sarebbe, a nostro avviso, quel tanto richiesto segnale di discontinuità cui si accennava prima, in grado di stabilire il giusto rapporto di valori tra la richiesta di chiarezza negli atti politico-amministrativi che viene dalla cittadinanza, e la formulazione di un nuovo codice di “etica politica” al quale andrebbero ad attenersi gli amministratori locali di appartenenza PD. Proposta che, ne siamo certi, vorrà condividere ed estendere a chi di sua competenza il neo eletto coordinatore del PD ad Alife, ing. Gianfranco di Caprio, al quale giungono i migliori e più fervidi auguri di buon lavoro dal direttivo piedimontese, nello spirito della più ampia e reciproca collaborazione, in considerazione della vastità e serietà dei temi da trattare sul tavolo politico del rilancio dell’alto casertano e del Matese.