A 8 anni dalla sua prima missione, l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti torna nello spazio. È stata lanciata alle 9:52 la Crew-4 dal Kennedy Space Center in Florida: dopo vari slittamenti la navetta Freedom della SpaceX porta 4 astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss). Un lancio che dà anche il via alla missione Minerva. – continua sotto –
Il razzo Falcon 9 si è alzato dal suolo disegnando un arco nel cielo della notte (le 03:52 ora locale) spinto dai 9 motori Merlin a propellente liquido che compongono il primo stadio che è già stato utilizzato in altri tre precedenti lanci spaziali. Il primo stadio si è separato 2 minuti e 39 secondi dopo il decollo per poi fare ritorno e atterrare su una piattaforma galleggiante al largo delle coste della Florida. Il viaggio della capsula Freedom è proseguito spinto dal secondo stadio per un’altra decina di minuti. 11 minuti e 58 secondi dal decollo anche il secondo stadio si è separato e la capsula ha iniziato in autonomia il suo viaggio verso la Iss.
La capsula Crew Dragon Freedom, a bordo di un razzo Falcon 9, dovrebbe raggiungere la Iss intorno alle 2:15 ora italiana del 28 aprile, mentre il portellone della navetta sarà aperto circa 90 minuti dopo. Il nome della missione è stato scelto in omaggio a tutti gli uomini e le donne che hanno reso possibile il volo spaziale umano: “Minerva era anche una dea guerriera – ha spiegato Cristoforetti – che incarna la forza d’animo, la tenacia e la disciplina che ci sono richieste, così come la saggezza che aspiriamo a dimostrare, mentre consolidiamo ed espandiamo la presenza umana nello spazio”.
Poco meno di sei mesi in cui Cristoforetti lavorerà a decine di esperimenti scientifici a bordo della Iss, di cui sei realizzati attraverso l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), sia in ambito medico che per monitorare gli effetti dovuti alla lunga permanenza in orbita già avviati durante la missione Beyond da Luca Parmitano. Durante la sua missione AstroSam assumerà anche il ruolo di leader del Segmento orbitale americano, ossia l’insieme dei moduli e componenti statunitensi, europei e canadesi della Iss. Con Cristoforetti sono partiti a bordo della Crew Dragon Freedom il comandante Kjell Lindgren, il pilota Robert Hines e la specialista di missione Jessica Watkins. – continua sotto –
Un lancio che arriva dopo ripetuti rinvii dovuti all’attesa del rientro della missione provata Ax-1. Inizialmente previsto il 15 aprile, il lancio della Crew-4 ha subìto molti slittamenti: il primo a causa di alcuni problemi tecnici rilevati durante i test del razzo Sls (Space Launch System) che nei prossimi anni avrò il delicato compito di portare nuovamente l’uomo sulla Luna. Test che si sono protratti più a lungo del previsto provocando il rinvio di alcuni giorni di un’altra missione verso la Iss, la Axiom Ax-1, la prima composta interamente da astronauti “privati” a bordo della Iss. Ax-1 avrebbe dovuto far ritorno a Terra dop 10 giorni ma un’ondata di forte maltempo sul sito di ammaraggio della capsula ha obbligato a prolungare la permanenza dei 4 astronauti Axiom che è potuta rientrare soltanto ieri.