ALIFE. Scuole italiane studiano e prendono come esempio il modello Agnese Ginocchio,cantautrice, testimonial e ambasciatrice di Pace di Terra di Lavoro.
Il gruppo di lavoro delle “Pari Opportunità” della Scuola di Portella – Vittoria (3° circolo didattico) in provincia di Ragusa (Sicilia) propone la condivisione di esperienze formative volte alla riflessione, alla conoscenza e all approfondimento della tematica: “La donna, ambasciatrice di pace”.
“La motivazione – spiega Ginocchio – nasce dallimperversare nel nostro territorio di immigrati, e dal bisogno mondiale di integrazione e scambio reciproco. A tal proposito – in occasione della ricorrenza dell8 marzo, Festa della Donna, per dare unimpronta significativa a questo momento, allinsegna delleducazione alla convivenza civile; nel rispetto, non solo della parità di genere ma, delle diversità culturali che oggi mettono in crisi il dialogo e la pace – si é voluta mettere in risalto la voce che meglio interpreta il dialogo interculturale. Quella voce oggi è quella la donna, in quanto la donna è simbolo di chi accoglie la vita, la protegge e la condivide. La percezione e il valore distruttivo di una guerra, è profonda più nelle donne che negli uomini. Uno sguardo particolare va alle tante donne immigrate, che in preda a solitudine affettiva, cercano di costruire per sé e per la famiglia unesistenza dignitosa, anche se la realtà in cui sono inserite, spesso risulta inadeguata alla loro formazione culturale”.
Il gruppo, suggerisce di avviare attività di ricerca, sulle figure femminili, che hanno avuto e che hanno, un ruolo di grande rilievo nellopera di costruzione della pace. Sono sempre più le scuole e gli studenti in Italia che adottano nelle loro scuole nell’ambito di progetti di educazione alla Pace ealla Legalità (etematiche correlate: antimafia, storia, giornata della memoria, ambiente, solidarietà, amicizia, sociale, etc..)i testi e le canzonicomposte dallacantautrice matesina.
“Caserta non é solo Gomorra e politica, – esclama Ginocchio-ma soprattutto riscatto, dignità e speranza del sud attraversol’impegno deisuoi figli che ogni giorno lottano contro ogni forma di ingiustizia e di sopraffazione e di illegalità”.