PIEDIMONTE MATESE. Serata spettacolare per il riuscitissimo avvio della rassegna Teatri di pietra a Piedimonte Matese ieri, 27 luglio, con un concerto dellOrchestra Popolare Casertana nel Parco archeologico del Monte Cila.
La compagine di 34 elementi guidata da Emilio Di Donato ha incantato il folto pubblico che, lasciate le automobili nella sottostante piazza, ha scoperto la bellezza di stradine poco note agli stessi piedimontesi, inerpicandosi tra le fiaccole che segnavano il percorso e un emozionante panorama sulla città. Due ore di musiche, canti e danze provenienti dalla tradizione delle terre casertane, con tarantelle, fiabe, conte e filastrocche che parlano di temi eterni come lamore, la morte, il lavoro dei campi, il cibo e la sessualità. Straordinario il contesto offerto dal piccolo anfiteatro in pietra ricavato ai piedi delle mura sannitiche del Monte Cila, che, finalmente la città comincia a riscoprire. Per questo, lAssessore Costantino Leuci, promotore delliniziativa, si detto molto soddisfatto al termine del concerto ringraziando i musicisti e invitandoli ad inserire nel loro repertorio anche canti e danze della tradizione matesina che non è certo meno bella ed interessante di quella del resto della provincia. Si continua in Piazza San Domenico giovedì, 30 luglio, con Pseudolus interpretato da Franco Oppini, il giorno 3 agosto, con Ivana Monti in una versione de Le Troiane di Euripide riletta da Jean Paul Sartre, il giorno 8 con un sorprendente Lello Arena che si cimenta ne La Tempesta di Shakespeare, per chiudere, di nuovo al Parco archeologico del Monte Cila, il 10 agosto con una rilettura del personaggio omerico di Penelope affidata a Iaia Forte.