PIEDIMONTE MATESE. Nessun merito può essere ascritto allamministrazione comunale retta dal sindaco Vincenzo Cappello, né tanto meno al suo assessore delegato Attilio Costarella, sul ritorno a Piedimonte Matese delle collezioni museali …
… ritirate nel lontano 1973 dal Museo Civico e sino ad ora custodite presso i magazzini del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Lo afferma, in una nota, il senatore Carlo Sarro.
Lo stesso esponente del Pdl cita le dichiarazioni del Soprintendente ai Beni Archeologici di Caserta e Benevento Mario Pagano: Se finalmente dopo decenni di empasse i reperti archeologici sono stati restituiti alla Soprintendenza da me guidata fino al 1 agosto scorso e assegnati temporaneamente alla città di Piedimonte Matese, lo si deve unicamente al decisivo intervento del senatore Carlo Sarro presso il Ministro ai Beni Culturali Sandro Bondi. Le sue due lettere inviate in marzo ed in maggio al titolare del Dicastero di Viale del Collegio Romano hanno consentito di superare unannosa situazione di stallo che si protraeva ormai da tempo a causa della difficile catalogazione delle collezioni di proprietà comunale, senza contare i problemi derivanti dai reperti più importanti e di proprietà e di interesse nazionale, come il Corridore del Cila ed il Tesoretto di monete, che gli Uffici ministeriali non volevano in alcun modo concedere neppure momentaneamente. Solo grazie allincisiva attività politico-parlamentare del Senatore Sarro, che si è preoccupato anche della restituzione dei reperti al Museo Archeologico di Alife, si è riusciti ad avere indietro le collezioni.
Il Soprintendente Pagano continua Sarro ha, poi, anche chiarito che, a differenza di quanto sbandierato ai quattro venti dallamministrazione Cappello e dallassessore Costarella, la restituzione delle collezioni al Museo Civico di Piedimonte Matese è soltanto temporanea per consentire lallestimento di una mostra presso lex Convento di San Tommaso dAquino, ma non definitiva in quanto sarà necessario, in futuro, la stipula di unapposita convenzione con il Ministero e la Soprintendenza per poter esporre per sempre quei reperti in città, un adempimento questo sul quale il Senatore Sarro sta già lavorando da tempo.
Il senatore Sarro, nel ringraziare e dare atto al Soprintendente Pagano della correttezza istituzionale e dellonestà intellettuale che da sempre lo contraddistinguono, sottolinea come finalmente grazie allintervento di un funzionario dello Stato, emerge la verità dei fatti e si fa chiarezza sulla paternità di unoperazione che ridà dignità e prestigio al Museo Civico di Piedimonte Matese, di cui volli fortemente la riapertura quando ero sindaco, mentre oggi, da senatore della Repubblica, ho contribuito in maniera chiara ed inequivocabile alla restituzione allo stesso dei suoi reperti. Ma al di là di meriti di cui non ho bisogno, questa vicenda dimostra ancora una volta la pochezza politica ed il fallimento dellamministrazione Cappello che, pur di coprire il vuoto amministrativo nella promozione del patrimonio culturale della città, e pur di prendere in giro i cittadini piedimontesi, non ha esitato in maniera ridicola a prendersi meriti che non gli appartengono. Si rassegni lassessore Costarella, se cè qualcuno che ha regalato un ulteriore momento storico a Piedimonte Matese, questo non è certamente né lui né lamministrazione comunale di cui fa parte dopo lennesima operazione trasformistica.