È deceduto all’ospedale di Caserta il 15enne Paolo, di Francolise, ferito lunedì scorso alla testa da un proiettile sparato da una pistola che l’adolescente stava maneggiando. Arma che il papà del ragazzo deteneva legalmente.
Questa mattina è stato effettuato l’espianto degli organi, quindi ci sarà l’autopsia sul corpo che dovrebbe accertare definitivamente se il giovane è rimasto ferito mentre maneggiava accidentalmente l’arma, come sembrava dalle prime indagini fatte dai carabinieri, o abbia deciso di compiere un gesto estremo. Altra ipotesi è quella di un gioco finito male.
Da un primo esame realizzato dal medico legale già mentre il 15enne era in coma nel letto di ospedale, il foro di entrata sembrerebbe compatibile con un sparo a bruciapelo, dunque con una pistola puntata verso la testa, come fa chi vuole suicidarsi o magari giocare in modo pericoloso. Solo l’esame autoptico comunque potrà accertare cosa è accaduto. Non sono emersi, inoltre, episodi di conflittualità in famiglia.
Intanto, a Francolise il sindaco Gaetano Tessitore parla di “tragedia enorme” e annuncia che il giorno delle esequie sarà proclamato il lutto cittadino.