Aversa (Caserta) – Come si è evoluto il giornalismo sportivo, ed anche il linguaggio dei giornalisti sportivi, negli ultimi vent’anni: dalla carta stampata al web, passando per la televisione e i programmi a pagamento sulle pay tv. – continua sotto –
Se ne è parlato all’Istituto tecnico economico “Alfonso Gallo” di Aversa che, venerdì 6 maggio, ha ospitato un incontro-dibattito tenuto dalla giornalista-calciatrice Vittoria Biancardi, collaboratrice di “SiComunicazione” e di “Studio Mattina” (programma mattutino di Canale 9), nonché responsabile comunicazione della squadra di calcio “Napoli United” di Diego Armando Maradona junior, e da Antonio Taglialatela, direttore del sito web “Pupia.Tv”, che di recente ha curato un percorso di orientamento nell’istituto normanno in materia di giornalismo nell’era dei social media. A fare gli onori di casa è stata la dirigente scolastica, professoressa Enza Di Ronza. – continua dopo la foto –
Presenti gli allievi di classi quinte ad indirizzo sportivo che, rivolgendo tante domande e confrontandosi, anche con accesi scambi di opinione tra loro stessi, hanno avuto occasione di conoscere il “dietro le quinte” dell’attività giornalistica e tutte le difficoltà ad essa legate, affrontando, grazie al prezioso contributo di Biancardi, anche la tematica dell’integrazione delle donne nel giornalismo sportivo spesso “vittime” di cliché e giudizi basati esclusivamente sull’apparenza e non sulla competenza. Dall’incontro è emerso che se è pur vero sia aumentata notevolmente la sensibilità nei confronti della questione femminile, rimane molto forte il pregiudizio secondo cui le donne siano “meno competenti” degli uomini nel commentare un evento sportivo. – continua sotto –
Tutto ciò, come ha sottolineato Biancardi, non deve però demoralizzare le aspiranti giornaliste anche perché nonostante in alcuni settori le donne devono impegnarsi molto di più degli uomini per guadagnarsi il rispetto ed il riconoscimento, significa che la soddisfazione sarà maggiore una volta centrato l’obiettivo. “Ma per farlo – ha sottolineato la giornalista – occorrono passione e determinazione”.