Aversa (Caserta) – Un Consiglio comunale aperto per discutere dei gravi problemi che affliggono l’ospedale Moscati di Aversa. A chiederlo, primo firmatario il capogruppo Pd Paolo Santulli, i nove consiglieri di opposizione, ai quali, anche e non formalmente, si sono uniti anche quelli della maggioranza. Di fatto, la politica aversana raccoglie l’appello della Fials che ha lanciato l’allarme per le condizioni in cui versa il nosocomio aversano. Situazione che il sindacato dei sanitari descrive in un comunicato inviato al direttore sanitario del presidio Stefania Fornasier e al sindaco di Aversa Alfonso Golia al quale ultimo chiede di allertare tutti i sindaci dell’Agro Aversano. – continua sotto –
Dopo aver stigmatizzato il persistere di privilegi, come quello di ripristinare «il permesso di ingresso, con sbarra del parcheggio antistante la direzione sanitaria, senza alcun diritto particolare ed entrare liberamente. Mentre tanti altri, anche dipendenti fragili, con invalidità, aspettano e girano per ore, prima di trovare un buco dove poter sostare la propria auto» e proporre di azzerare tutto, il sindacato passa a descrivere i problemi che incontrano i pazienti. «Cosa diversa – scrive la Fials – è quello che sta avvenendo alla popolazione afferente al Moscati bisognosa di cure che, suo malgrado, non trova mai delle risposte soddisfacenti».
Nella nota il sindacato evidenzia anche le carenze: «L’evidenza è sotto gli occhi di tutti. Il Pronto Soccorso, con i suoi numerosi accessi annui, si ritrova spesso con solo due dirigenti medici per turno; i pazienti che necessitano di dialisi, dato il numero esiguo di personale medico, 2 unità presenti, trovano riscontro solo nel turno antimeridiano. La Unità operativa di Gastroenterologia ha dovuto tagliare i posti letto da 12 ad 8 unità e i Day Hospital da 2 ad 1, senza annoverare che quasi tutte le unità operative del presidio hanno un numero limitato di personale del comparto (infermieri, oss, tecnici sanitari ed altri) con una diminuzione evidente della qualità dell’assistenza per i pazienti, e turni massacranti per gli operatori».
Il sindacato ne ha anche per la direzione dell’Asl: «Quanto alla direzione strategica dell’Asl Caserta, predilige destinare i nuovi assunti con una logica strana, in ospedali dove il numero dei lavoratori è già sufficientemente numeroso, ma molto inferiore per numero di accessi di pazienti di Pronto Soccorso, e di posti letto rispetto al presidio ospedaliero di Aversa. Ciò significa una cosa sola: l’oscurità è piombata ormai sulla popolazione dell’Agro Aversano». Da qui l’appello a tutti i sindaci dell’Agro a mobilitarsi. – continua sotto –
«È necessario far conoscere – ha affermato Santulli – le difficoltà che per le carenze strutturali e di personale gli utenti del Moscati di Aversa sono costretti a subire. Qualcuno, all’inaugurazione del pronto soccorso parlò di realtà Svizzera, probabilmente si riferiva al formaggio, di cui a noi sono toccati solo i buchi. Le carenze sono tutte in area medica, l’area chirurgica è ok».
Per Gianluca Golia: «La nota della Fials, nella quale si chiede un serio e concreto intervento anche della politica cittadina sulle strane dinamiche che interessano a tutti i livelli i dipendenti ospedalieri, dimostra quanto questo territorio venga sistematicamente depotenziato. Credo che la politica cittadina, in primis la maggioranza targata Golia, debba battersi fortemente per tutelare e potenziare al meglio le risorse del nosocomio aversano e così tutelare al meglio la salute di chi ha necessità di cure».
A concludere proprio il primo cittadino di Aversa, Alfonso Golia, che si dichiara disponibile: «Che ben vengano tutte le iniziative per affrontare i problemi della sanità pubblica, a cominciare dalla carenza di personale e in particolare quelle del Moscati di Aversa. Siamo disponibili al confronto con le organizzazioni sindacali e a portare le loro esigenze all’attenzione della direzione strategica dell’Asl Caserta».