Trentola Ducenta (Caserta) – Piazza Pertini e via Bovaro sotto la lente di ingrandimento dell’associazione “Città in Comune” che le definisce “opere incomplete”. – continua sotto –
“Dopo l’inaugurazione in pompa magna di piazza Pertini, alla presenza di tutta l’amministrazione comunale e autorità religiose, e dopo l’annuncio del sindaco di aver raggiunto un “grande risultato” ci troviamo di fronte ad una piazza che versa in condizioni pietose”, affermano i componenti del sodalizio, sottolineando: “Nonostante una progettazione con costi esosi (circa 28mila euro) che faceva pensare ad una piazza studiata e pensata nei minimi dettagli, ci troviamo di fronte uno spazio che, viste le condizioni in cui versa, nulla fa presagire l’utilizzo per cui è stata creata. Nessun accesso per disabili in carrozzina è stato previsto e realizzato, ma soprattutto mancano i servizi igienici che possono essere utilizzati dagli stessi oltre quelli esistenti le cui condizioni sono da terzo mondo”.
“L’amministrazione – incalzano da ‘Città in Comune’ – ha avuto solo la capacità di creare nello stesso spazio pubblico una piazza di serie a ed una di serie b visto che i lavori nonostante i costi hanno riguardato solo 1/3 dell’area. Oggi possiamo dire che il rifacimento di parte della piazza è servito solo a qualche consigliere comunale per rinfrescarsi nelle ore di calura con l’utilizzo dell’acqua pubblica-potabile, nonostante nel capitolato dovrebbe esserci anche una pompa per pozzo artesiano costata un bel po’ di soldi”.
“Un’altra anomalia, – continuano – visibile a tutti i cittadini che percorrono quel tratto di strada, è quella riguardante il rifacimento di via Bovaro. Ricordiamo che i lavori di via Bovaro sono iniziati nel settembre del 2021 e che dopo diversi mesi di interruzione per causa sconosciute sarebbero dovuti essere ultimati a regola d’arte. Si nota, invece, che il rifacimento del manto stradale continua ad essere tutto rattoppato con molteplici riquadrature a macchie di leopardo. Ci rivolgiamo al Responsabile dell’Ufficio Lavori Pubblici, architetto Capasso, ed all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Apicella affinché pretendano dalla ditta esecutrice il completamento dell’opera a regola d’arte e non così come è stata realizzata”.