Aversa (Caserta) – Il sindaco di Aversa, Alfonso Golia, si allarma per quella che ritiene una campagna diffamatoria non solo politica, ma anche personale nei confronti suoi e dei suoi familiari e dà incarico ai legali del comune di far partire ben dieci querele. – continua sotto –
«Sfido chiunque a dimostrare il contrario»!, afferma il primo cittadino, che e continua: «Da quando sono sindaco, le procedure per i lavori pubblici come per la selezione di progettisti, direzioni lavori, affidamenti e quant’altro seguono procedure trasparenti e limpide secondo quanto la legge stabilisce. Eppure, continuo a leggere ogni giorno notizie infamanti che non risparmiano famiglia, affetti, e professionisti della nostra città. Che mettono in dubbio la mia integrità morale e la mia autonomia politica. È davvero troppo subire costantemente questa macchina del fango».
«Dieci querele in dieci giorni, una per ogni articolo, – continua Golia – iniziano ad essere troppe e ho più di un sospetto che ci sia una regia organizzata dietro questa macchina del fango. Per delegittimare me e confondere l’opinione pubblica».
Cosa farà oltre le querele? «Per questo chiederò di essere ascoltato in procura quanto prima. Ho la necessità di poter dare ogni elemento utile per bloccare questa campagna diffamatoria e i suoi autori. Finché sarò sindaco nessun favoritismo e nessun privilegio. Sfido chiunque a dimostrare il contrario. E se ci fosse un legittimo dubbio, che si denunci alle autorità preposte e non con articoli acchiappa like. Io ho sempre vissuto del mio lavoro da farmacista e sono prestato alla politica per servire la mia città, sempre a testa alta e con la schiena dritta».