Pro Loco Alvignano nella “Napoli Sotterranea”

di Redazione

 ALVIGNANO. Un’altra magnifica iniziativa, promossa dalla Amministrazione Comunale di Alvignano con la fattiva collaborazione dalla Proloco Alvignanese, ha consentito ai ragazzi tra i 14 ed i 20 anni, di trascorrere un’intera giornata all’insegna della cultura.

Infatti, dietro la spinta propositiva dell’Assessore all’Istruzione che fortemente ha voluto la realizzazione di eventi culturali rivolti ai giovani e con l’organizzazione della Pro Loco, si è realizzata una visita guidata nel cuore di Napoli, visitando il sottosuolo di “Napoli Sotterranea”. Di Napoli tutti conoscono le eccezionali bellezze, la cultura e l’arte, ma pochi sanno la storia del suo sottosuolo.

Il sottosuolo di Napoli è nato con la città e con essa è cresciuto ed oggi ci troviamo di fronte ad una vera e propria storia di Napoli sotterranea finalmente visitabile. I primi manufatti di scavi risalgono a circa a circa 5mila anni fa, quasi alla fine dell’era preistorica. Successivamente i Greci prelevarono le grosse quantità di tufo per costruzione delle mura e dei templi e scavarono numerosi ambienti per creare una seria di ipogei funerari che, che i nostri ragazzi hanno avuto la possibilità di visitare; il più emblematico di tutti e quello posto sotto il cimitero di Santa Maria del Pianto a circa 40 metri di profondità. I ragazzi hanno potuto ascoltare, dalla bravissima e simpaticissima guida, l’evoluzione storica di questi ambienti, dalle fortificazioni della Neapolis del IV secolo a.C., ai cambiamenti di inizio 1600 fino alla seconda guerra mondiale che con i suoi bombardamenti ridiede importanza al sottosuolo, le cui gallerie venivano utilizzate come ricoveri antiaerei. Emozionate è stato per i ragazzi questo viaggio nella storia, attraversando stretti corridoi, varchi, ponti, durato più di due ore, nel sottosuolo di Napoli, tutti incuriositi alla scoperta di questi ambienti come dei veri indiana jones.

 Dopo la visita conclusasi intorno alle tredici, ci si è recati presso una antica pizzeria napoletana per degustare la famosa pizza “margherita” con il classico caffè espresso. Il pomeriggio invece è stato dedicato alla visita della città; ci si è recati al Duomo, al Monastero di Santa Chiara trascorrendo due ore nel pieno centro della città di Napoli attraversando “Spaccanapoli” il vicolo più famoso della cittadina. Ultima tappa è stata la bellissima Galleria Umberto. Qui i ragazzi della Proloco, hanno voluto far assaggiare ai ragazzi, la due specialità napoletana: la sfogliatella ed il babà acquistati in nella più famosa pasticceria napoletana. Dopo una lunga sosta per lo shopping, che ha fatto prolungare la visita alla città di altre due ore, ci si è recati a Piazza Matteotti per riprendere il pullman e ritornare a casa.

A far parte del folto gruppo di ragazzi oltre alla ProLoco Alvignanese rappresentata da alcuni membri del Consiglio Direttivo e i giovani del Servizio Civile, i rappresentanti di numerose altre associazioni: Rata, Giovani Alvignanesi, Forum Comunale, Tennis Club, l’associazione Futuramente e per l’Amministrazione Comunale il Consigliere delegato alle Politiche Giovanili.

Grande soddisfazione si percepisce dalle parole sia dei ragazzi, entusiasti per la giornata trascorsa in allegria ma anche da parte del presidente della Proloco Alvignanese che concorde con gli altri rappresentanti ha dichiarato: “La bellissima iniziativa proposta dall’Assessorato alla Istruzione ha consentito ai ragazzi alvignanesi di poter visitare una Napoli da un punto di vista diverso dal solito: non solo la classica pizza e mandolino, ma la storia di Napoli attraverso le sue bellezze sotterranee. Un ringraziamento lo devo di cuore a chi a consentito la realizzazione della attività, ma anche alla ottima organizzazione della visita culturale curata dalla ProLoco che, con i suoi collaboratori, ha fatto trascorrere ai ragazzi il penultimo giorno di vacanze scolastiche, una bella avventura. Non posso che ritenermi soddisfatto di tale attività; mi sento di confermare la mia disponibilità a realizzare altri eventi culturali per i nostri giovani facendo visitarle tante bellezze della nostra regione così, ingiustamente, mal trattata”.

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