I carabinieri forestali hanno eseguito un’ordinanza del giudice per le indagini preliminari di Milano per l’applicazione di cinque misure cautelari (tre arresti domiciliari, un obbligo di dimora ed un obbligo di firma) e un sequestro di beni per 16 milioni di euro. – continua sotto –
A tre degli arrestati è contestata l’associazione a delinquere finalizzata all’attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti e all’inquinamento ambientale (questo per via di centinaia di migliaia di cavi elettrici bruciati e reimpiegati). In totale, le persone indagate sono 26.
L’indagine è stata avviata nell’autunno del 2020 ed è stata coordinata dalla Dda di Milano. E’ stata individuata una cava di estrazione di sabbia a Nerviano (Milano), già sottoposta a sequestro preventivo nel novembre del 2021, utilizzata per smaltire illecitamente ingenti quantitativi di rifiuti terrosi e da demolizione edilizia. I rifiuti, da quanto appurato, venivano intombati e riutilizzati illecitamente nel sito. Le attività investigative hanno consentito di tracciare oltre 800mila metri cubi, equivalenti a più di un milione e mezzo di tonnellate, di rifiuti terrosi e da demolizione smaltiti illecitamente all’interno della cava.
I rifiuti erano provenienti da diversi cantieri, non solo dell’area milanese, ma anche da altre regioni. È stato individuato un significativo illecito smaltimento di rifiuti terrosi e da demolizione anche da cantieri autostradali di Genova Est e da opere di risistemazione effettuate all’interno di una centrale elettrica a Turbigo. IN ALTO IL VIDEO