Aversa, lite su offerta in chiesa. Il parrocchiano: “Aggredito dal prete”. Curia: “Semplice alterco”

di Daniela Rosato

Aversa (Caserta) – Un “semplice alterco” secondo la Curia quello avvenuto tra un sacerdote e un parrocchiano sull’importo di un’offerta lasciata alla chiesa. Una “aggressione” in piena regola, invece, da parte del prete secondo il racconto del parrocchiano, che si è recato al Pronto Soccorso facendosi certificare contusioni in varie parti del corpo. – continua sotto –  

La vicenda risale alla giornata di ieri al termine di una cerimonia funebre tenutasi in una chiesa del centro. Secondo quanto riportato dal sito “La Rampa”, il parente di un defunto si sarebbe recato in sacrestia per lasciare un’offerta, pari a 25 euro. Donazione che, però, sarebbe stata giudicata “troppo bassa” dal parroco.

A quel punto sarebbe nata una lite, prima verbale, tra quest’ultimo e il parrocchiano, il quale avrebbe ribadito che l’offerta non è obbligatoria, né tantomeno che esisterebbe un “importo minimo”. Così il familiare del defunto usciva dalla chiesa e, sempre stando alla sua versione, il sacerdote lo avrebbe inseguito in strada per poi aggredirlo, tant’è che intenderebbe denunciarlo.

Un episodio che riaccende le polemiche, annose, che riguardano le offerte ai parroci per la celebrazione di funzioni religiose come, appunto, funerali ma anche matrimoni, cresime, comunioni e altro. Su questo argomento, qualche anno fa, era intervenuto addirittura Papa Francesco in persona, ammonendo: “La messa non si paga, la messa è il sacrifico di Cristo che è gratuito”. Sottolineando: “Se tu vuoi fare l’offerta falla, ma non si paga”.

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