Aversa, Golia “in ostaggio” di Romano? Fiorenzano lancia stoccata a Matacena

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Il giorno dopo l’approvazione del bilancio 2022 da parte della maggioranza arcobaleno guidata dal sindaco Alfonso Golia, non accennano a placarsi le polemiche che avevano anticipato e percorso la seduta. A tenere banco, soprattutto, il rinnovato voto favorevole di Roberto Romano, ex Movimento Cinque stelle, che ha disorientato anche i suoi nuovi colleghi di “Insieme per il Futuro” con i suoi sì e no nei giorni precedenti la votazione. In pratica, è il voto di Romano a mantenere in vita questa amministrazione tanto da far dire a molti che l’ex grillino la tiene “in ostaggio”. – continua sotto –  

Proprio Golia, intanto, cerca di guardare avanti e dichiara: «Il bilancio è stato approvato e ora è il momento di far parlare i fatti. Il che concretamente si traduce negli interventi e nelle opere che avvieremo di qui a poco. Mi dispiace per chi lavora e sperava di mandarci a casa dimostrando vicinanza più ai propri interessi di parte che alla città. Se ne faranno una ragione anche questa volta. Risulta evidente che c’è chi rema per andare oltre e chi rema solo contro provando ad accreditarsi come una nuova classe dirigente. Noi andiamo avanti, sempre a testa alta e siamo tutti al lavoro. Ora passiamo dalla meticolosa programmazione di questi anni alla fase esecutiva. Sempre e solo per il bene di Aversa».

Di «bilancio poco veritiero e poco credibile» parla il capogruppo Pd Paolo Santulli, che continua: «Valgono i numeri. E’ stato addirittura bocciato l’emendamento per effettuare la bonifica dell’area interessata e, quindi, dare il via alla pista di atletica. L’andazzo è chiaro».

Di tutt’altro tenore le dichiarazioni, dalla maggioranza, di Pasquale Fiorenzano: «E’ evidente che intorno a questa maggioranza si siano create tensioni importanti. Tensioni dovute per lo più a fattori esterni, per noi imprevedibili, basti considerare che ieri mattina impazzava a destra e sinistra una intervista di un noto professionista che lanciava la sua auto candidatura (il riferimento è probabilmente legato a Francesco Matacena, presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Napoli Nord, ndr.). In questo clima è stato difficile, soprattutto se a questo si aggiunge che è cresciuto il numero dei consiglieri che siedono in consiglio grazie ad Alfonso Golia e poi prendono scelte autonome e personali. Ora, però, siamo concentrati sulle cose da fare e sulla città da migliorare, non possiamo più temporeggiare e tentennare. Ci concentriamo a lavorare per la città». – continua sotto –  

Sulla tempestosa seduta di lunedì si è pronunciato anche il presidente del Civico consesso, Carmine Palmiero, che ha faticato non poco a contenere le intemperanze dei consiglieri di entrambi gli schieramenti.  «Ancora una volta, al fine di evitare sterili polemiche, – ha dichiarato Palmiero – ho mantenuto fede al mio impegno nei confronti di tutto il civico consesso. Al netto delle prerogative che conservo come consigliere comunale, ho sempre creduto che la terzietà del mio ruolo dovesse trovare pieno compimento nella neutralizzazione del mio voto in Consiglio, soprattutto nei momenti più critici per le varie componenti dell’Assemblea. È anche vero, però, che il sacrificio del primato della politica sul ruolo istituzionale non può durare per tutta la vita amministrativa, ad un certo punto bisogna guardare al futuro di questa città che ad oggi non sembra avere buone prospettive».

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico