Ad Aversa (Caserta) sono giunti, da tutta Italia, più di 150 ragazze e ragazzi per partecipare ai campi di “Libera contro le mafie” sui beni confiscati della città. “Memoria e impegno, valori condivisi e vissuti da quella parte di Paese che non si volta dall’altra parte”, commenta il consigliere comunale Mariano Scuotri. – continua sotto –
Il campo si è svolto dal 25 al 30 luglio nella Fattoria Sociale “Fuori di Zucca”, un’area dell’ex Ospedale psichiatrico “Maddalena”, oggi riutilizzata dalla cooperativa sociale “Un fiore per la vita Onlus”, in collaborazione con il Presidio di Libera Aversa “Attilio Romanò e Dario Scherillo”.
La cooperativa si occupa dal 2005 dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, attraverso l’agricoltura sociale e biologica, promuovendo la cultura del rispetto delle persone e dell’ambiente: i volontari sono stati coinvolti nelle attività di riutilizzo dei beni comuni e confiscati, promozione sociale, culturale e del contrasto alle mafie realizzate della rete di associazioni ed enti che animano il territorio.