Nancy Pelosi atterra in Taiwan e sale tensione con Cina, che accusa: “Usa traditori”

di Redazione

E’ alta la tensione tra  Pechino e Washington. La speaker della Camera Usa, Nancy Pelosi, è sbarcata a Taipei, in Taiwan, intorno alle 22:45 locali (le 16:45 italiane). Ad accoglierla il ministro degli Esteri taiwanese Joseph Wu. – continua sotto – 

L’aereo sul quale viaggiava Pelosi ha fatto tappa in Malesia, ripartendo da Kuala Lumpur e seguendo la rotta che passa per le Filippine “al fine di minimizzare i rischi di sicurezza”. Nessuna delle più alte cariche degli Stati Uniti ha messo piede in Taiwan negli ultimi 25 anni. L’esponente dell’amministrazione Biden è scesa dalla scaletta del Boeing C-40C della Us Air Force appena atterrato al Taipei Songshan Airport. Pelosi è la prima speaker a visitare l’isola dopo quella del 1997 di Newt Gingrich. In prossimità dell’arrivo del suo aereo, l’iconico grattacielo della capitale, il Taipei 101, ha lanciato i banner luminosi: “Benvenuta a Taiwan, grazie speaker Pelosi, Taiwan ama gli Usa”.

Cina: “Usa traditori di Taiwan” – La Cina va all’attacco degli Usa, accusandoli di “tradimento” sulla questione di Taiwan e di essere “il più grande distruttore della pace odierna” nell’imminenza della visita di Pelosi a Taipei. Il ministro Wang Yi afferma che il principio della Unica Cina “è il consenso universale, la base politica per gli scambi della Cina con altri Paesi, il nucleo di interessi fondamentali e una linea rossa e di fondo insormontabili”. Alcuni politici “si preoccupano solo dei propri interessi, giocano apertamente con il fuoco su Taiwan e diventano nemici di 1,4 miliardi di cinesi che non finiranno mai bene”.

Visita di Pelosi molto provocatoria” –  “Apparentemente una visita del genere è molto pericolosa, molto provocatoria”, ha osservato l’ambasciatore cinese delle Nazioni Unite, Zhang Jun, in una conferenza stampa tenuta in occasione dell’inizio ad agosto della presidenza cinese del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Inoltre, “anche la situazione a Taiwan sta cambiando con il supporto di alcune forze esterne. La tendenza di Taiwan verso l’indipendenza si sta ulteriormente sviluppando. Se non intraprendiamo azioni appropriate ed energiche per fermarla la situazione potrebbe essere persino fuori controllo”, ha continuato Zhang. L’invito a Washington è di “onorare il suo impegno per il principio della Unica Cina”, che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ribadito durante una video chiamata con il leader cinese Xi Jinping la scorsa settimana. Zhang ha concluso assicurando che “faremo tutto il possibile per difendere la nostra sovranità e integrità territoriale”. – continua sotto – 

Il viaggio di Nancy Pelosi in Asia – La speaker della Camera Usa, a capo della delegazione del Congresso, è intanto arrivata in Malesia, seconda tappa della suo tour in Asia. Il programma ufficiale prevede che, dopo Kuala Lumpur, Pelosi di diriga a Seul, in Corea del Sud: la rotta dei voli commerciali sulla tratta segue la costa orientale di Taiwan, opposta quindi a quella della Cina, creando le condizioni migliori per uno scalo a Taipei con le minacce di risposta militare da parte di Pechino.

Navi e aerei da guerra cinesi lambiscono linea mediana dello Stretto – Fin dalle prime ore dell’alba, diversi aerei da guerra delle forze armate cinesi hanno sorvolato lo Stretto di Taiwan lambendone la linea mediana. Lo riferiscono fonti citate dalla stampa taiwanese, secondo cui in prossimità del confine ufficioso tra la Cina continentale e Taiwan sono stazionate da lunedì anche diverse navi da guerra cinesi. Secondo fonti della Difesa dell’Isola, la permanenza di navi e aerei in prossimità della linea mediana è inusuale e “molto provocatoria”, anche nell’accresciuta situazione di tensione comportata dai sorvoli quasi quotidiani di aerei cinesi all’interno della zona di identificazione per la difesa aerea di Taiwan.

Cina: stop import beni alimentari da 180 società di Taiwan – Nel frattempo, con una mossa che appare di ritorsione, la Cina ha sospeso l’import di beni alimentari da oltre 180 imprese di Taiwan. I media di Taipei hanno rimarcato che “l’improvvisa mossa delle dogane cinesi causerà un duro colpo” all’industria alimentare locale, tra agricoltura e pesca. Le dogane, in base ai rilievi ufficiali, hanno contestato “la violazione delle normative pertinenti e interrotto d’urgenza l’import”. Dal 2021 la Cina ha messo al bando ananas e altri beni taiwanesi per la presunta presenza di parassiti e sostanze vietate. – continua sotto – 

Taiwan: “Determinati a proteggere l’isola dalle minacce della Cina” – L’esercito di Taiwan si è detto “determinato, capace e fiducioso” di poter proteggere l’isola dalle crescenti minacce della Cina. “Stiamo preparando meticolosamente vari piani e le truppe adeguate saranno inviate per rispondere in linea con i regolamenti di risposta alle situazioni di emergenza e alla minaccia posta dal nemico”, ha reso noto il ministero della Difesa di Taipei in un comunicato.

Russia: “La visita di Pelosi è pura provocazione” – Nella contesa sino-americana si inserisce anche la Russia. Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che “tutto ciò che riguarda questo tour e una possibile visita a Taiwan” di Nancy Pelosi “ha ovviamente un carattere puramente provocatorio”. La Russia appoggia la Cina sulla questione di Taiwan e comprende le preoccupazioni di Pechino.

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