Aversa, “Tu eletto grazie a me”: polemica estiva su ribaltoni e ribaltini

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Cambi di casacca, ribaltoni e ribaltini che tradiscono la volontà degli elettori. La polemica politica estiva è servita. A innescare la miccia il sindaco Alfonso Golia che, da queste colonne, aveva tacciato di tradimento chi lo aveva abbandonato dopo aver usufruito, a suo dire, della sua elezione a sindaco per entrare in consiglio comunale. Al primo cittadino ha risposto il capogruppo Dem Paolo Santulli alle cui dichiarazioni hanno fatto seguito quelle di Mariano Scuotri. – continua sotto –  

Santulli attacca: “Mistificatore e ipocrita. Non si vergogna, faccia di bronzo. È stato lui ad essere eletto con i nostri voti, che non avevano bisogno del suo nome e del suo slogan ‘io ci credo’. Lo abbiamo sfiduciato perché ci siamo resi conto immediatamente della sua inconsistenza politica”. “Per non andare a casa – continua l’ex parlamentare – si è reso protagonista della campagna acquisti di consiglieri che stavano all’opposizione, un ribaltone storico, l’unica cosa per cui sarà ricordato. Oggi vuole cambiare le Commissioni, cambiare il regolamento? Bene, risolviamo il problema più correttamente, propongo, di introdurre un articolo del regolamento anti ribaltone. Cioè, i consiglieri eletti nei partiti che hanno perso le elezioni non possono passare in maggioranza con i partiti che hanno vinto le elezioni. Questo bisognerebbe, in modo coerente, cambiare principalmente, poi non ci sarebbero più i problemi delle Commissioni, ma soprattutto un sindaco sfiduciato non avrebbe, giustamente, più il diritto di governare”.

Parole che fanno trasalire il consigliere comunale più giovane tra quelli che siedono in Assise, Mariano Scuotri, che attacca: “Sentire il consigliere del Pd, già Fi, Paolo Santulli accusare questa maggioranza di ribaltonismo, parlare di inconsistenza politica del sindaco, affermare addirittura di essere stato decisivo nelle elezioni del 9 giugno 2019, è una scena degna della più becera e banale commediola parodistica estiva”. “Purtroppo, però, – continua Scuotri – più che da ridere c’è da fare una riflessione molto seria: i consiglieri Santulli, D’Angelo e Danzi, eletti nel Pd in questa maggioranza (e ricordiamo in particolare D’Angelo e Danzi sono in Consiglio comunale grazie al premio di maggioranza riservato al vincitore delle elezioni, alias senza il sindaco Golia non sarebbero nemmeno consiglieri), sono stati eletti grazie al sindaco Golia che è stato votato dal 70% dei cittadini Aversani, molto di più rispetto alle liste che lo sostenevano; i consiglieri Santulli, D’Angelo e Danzi sono passati all’opposizione perché il sindaco non ha accettato i loro ricatti su dirigenti e assessorati. Hanno tradito il mandato dei loro stessi elettori e del partito di cui fanno parte”.

“I consiglieri Santulli, D’Angelo e Danzi, così come la mia collega di partito (Italia Viva) Dello Iacono, – incalza Scuotri – sono evidentemente un po’ arrabbiati perché mentre noi, in linea con l’esperienza di governo regionale di centrosinistra, stiamo portando avanti un progetto di governo della città con le forze moderate che sostengono anche De Luca, rimanendo nell’alveo del centrosinistra, mentre loro sono costretti a fare sponda con la destra populista di Fratelli d’Italia e con le altre forze civiche destrorse dell’opposizione, le stesse che i loro partiti a livello nazionale combattono in maniera convinta”. “Questi stessi consiglieri – conclude il consigliere – oggi propongono di regolamentare l’etica politica dei consiglieri, addirittura proponendo un incostituzionale vincolo di mandato”.

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