Aversa, Via Michelangelo ed ex Via Don Diana: tra segnali retti da fil di ferro e buche

di Antonio Arduino

Aversa (Caserta) – A febbraio del 2012 segnalammo da queste colonne una curiosa sistemazione di segnali stradali in via Michelangelo, poco stabili, fissati con fil di ferro e zeppe di legno. L’amministrazione dell’epoca intervenne immediatamente. Il risultato fu che le zeppe furono eliminate ma il fil di ferro rimase per collegare il palo di sostegno dei segnali stradali ai dissuasori posti sui marciapiedi per impedire l’accesso di autovettura. Segnalazione da noi fatta più e più volte, senza ottenere ulteriori risposte. – continua sotto –

Dieci anni dopo nulla è cambiato, se non che al fil di ferro si sono aggiunge delle fascette di plastica come “rinforzo”. Intanto, abbiamo avuto il piacere di conoscere il nuovo comandante della Polizia municipale, il colonnello Piricelli, incontrato per caso, al quale abbiamo rappresentato questa curiosa sistemazione dei segnali stradali e la condizione del tratto di strada che intercorre fra via Michelangelo e viale degli Artisti, un tratto di strada che fu inaugurato dalla allora sindaco Domenico Ciaramella con il nome di via Don Diana, nome scomparso quando fu dedicata al sacerdote una piazza adiacente alla casa comunale. Quella strada, pur senza avere un nome proprio, è frequentatissima, tantissime auto la percorrono, così come ciclisti e motociclisti che lasciano spesso in sosta i veicoli tra i paletti che furono allestiti, successivamente, dalla amministrazione comunale per diventare un passaggio riservato ai pedoni.

Oggi, con l’arrivo delle strisce blu, su quella strada sono stati realizzati stalli di sosta ed è stata anche tracciato un percorso pedonale segnalato, però, soltanto dal lato di viale degli Artisti; pertanto, essendo coperto dalle auto in sosta, chi arriva da via Michelangelo e, probabilmente, anche da viale degli Artisti non si rende conto di poter camminare in sicurezza lungo quel percorso. Al di là di questa osservazione, che facciamo per informare la cittadinanza dell’esistenza di questo percorso pedonale sicuro, viene logico chiedere se quel tratto di strada sia di proprietà comunale o di proprietà della ex ferrovia Alifana giacché sono ancora presenti i binari del percorso ferroviario. Considerando la presenza di stalli di sosta a pagamento, viene logico pensare che siano di proprietà comunale. Se questo è vero sarebbe opportuno sistemarla in modo tale che le buche presenti, che si rinnovano continuamente nonostante i rattoppi fatti con bitume, si trasformino in buche pericolose per le autovetture, ciclisti, motociclisti e pedoni, non avendo la segnalazione del percorso pedonale.

Avendo fatto queste segnalazioni al comandante della Polizia municipale, che ha assicurato un controllo di quanto affermato per poi intervenire in maniera opportuna, ci aspettiamo che le cose cambiano e lo facciano il meno di 20 anni. IN ALTO IL VIDEO

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