Aversa (Caserta) – A proposito delle strisce blu che hanno “colorato” praticamente tutta la città. Chi sbaglia può sempre correggersi, come è stato dimostrato rimuovendo quelle tracciate, forse per errore, in viale Kennedy davanti alla fermata del bus. Ma ci sarebbero da rimuovere altre strisce blu che non hanno senso di esistere. Sono quelle tracciate davanti all’ingresso del Teatro Cimarosa, l’unica struttura rimasta in città per offrire spettacoli teatrali, cinematografici e musicali di qualità, che ha visto l’installazione di strisce blu, con tanto di palina che indica il costo del ticket orario, sia da un lato che dall’altro della strettissima strada. – continua sotto –
Niente da dire relativamente alle strisce tracciate al confine con la villa comunale ma quelle poste davanti all’ingresso del teatro, per tutta la sua lunghezza, sarebbero da rimuovere per due motivi. Il primo è che la presenza di auto in sosta impedisce l’eventuale utilizzo delle uscite di emergenza per gli spettatori. Secondo, creano problemi ai gruppi musicali e teatrali in che devono trasportare le attrezzature in sala strumenti: non essendoci una zona riservata allo scarico per le strumentazioni, gli artisti sono costretti a fare questa operazione molto lontano dal teatro, con problemi di trasporto e rischio di danneggiamento.
Considerando che la maggior parte degli esercizi commerciali sono dotati di un’area di carico e scarico merci non è chiaro il perché non sia stata fatta la stessa cosa per il Teatro Cimarosa. Per una città che vuole essere “città di cultura” impedire la possibilità di trasportare facilmente ed in sicurezza strumenti ed attrezzature necessari agli spettacoli, quindi ad eventi, appunto, culturali, è sicuramente una dimenticanza da correggere. D’altro canto, si tratterebbe di rinunciare ai pochi spiccioli che possono essere ricavati da coloro che lasciano l’auto in sosta in quella zona e che potrebbero parcheggiare le vetture in altre zone circostanti, tra l’altro più ampie e più comode. Se di errore si è trattato sarebbe l’ora di rimediare. – sotto un’altra immagine –
