CASAL DI PRINCIPE. La sezione distaccata della Squadra Mobile di Caserta, diretta dal vicequestore Rodolfo Ruperti e dal dottor Alessandro Tocco, ha arrestato il latitante pregiudicato Dionigi Pacifico, 46 anni, di Casal di Principe.
Su di lui pendeva un ordine di carcerazione emesso nel mese di agosto dalla Procura Generale della Repubblica di Napoli, dovendo espiare la pena di 2 anni e 7 mesi di reclusione, oltre ad una misura di sicurezza non detentiva della libertà vigilata per la durata di 1 anno e un residuo di pena di 4 anni e sei mesi per associazione per delinquere di stampo camorristico. Pacifico era emigrato da alcuni anni a Nonantola, in provincia di Modena, dove era titolare di un bar, che però da qualche tempo aveva ceduto per far perdere le proprie tracce. Negativi erano stati gli esiti di diverse perquisizioni effettuate nei giorni scorsi a Casal di Principe dove si pensava che avesse potuto trovare rifugio e protezione presso familiari ed altri appartenenti allorganizzazione camorristica. Alla fine, dopo unintensa attività investigativa della Mobile, è stato individuato e arrestato nella centralissima Via Vaticale, senza opporre resistenza e, come è spesso prassi di alcuni latitanti arrestati, complimentandosi con gli agenti. E stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione dellautorità giudiziaria.
Il pregiudicato era originariamente inserito nella fazione capeggiata da Antonio Bardellino per poi transitare in quella degli Schiavone. Era già finito in manette nellambito delloperazione Spartacus 2 e nel febbraio 1991 era scampato ad un agguato che costò la vita a Giuseppe De Falco.
Nella giornata di ieri, un’altro latitante dei casalesi, Alfredo Maisto, 39 anni, ricercato dal mese di giugno, era stato trattto in arresto daicarabinieri della stazione di San Cipriano di Aversa.