CASAL DI PRINCIPE. Alle prime ore di stamane
Tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi anche il pericoloso latitante Oreste Spagnuolo, già affiliato al clan Bidognetti e componente del gruppo di fuoco agli ordini di Peppe Setola e del suo luogotenente Alessandro Cirillo (o Sergente) che da diversi mesi sta seminando il terrore, con azioni di particolare cruenza in unarea territoriale compresa tra Villa Literno e Castel Volturno.
Spagnuolo, sfuggito alla cattura, è ritenuto, peraltro, uno dei partecipanti alla recente strage, avvenuta a Castel Volturno, che ha comportato luccisione di 6 extracomunitari, per la quale è destinatario di specifico provvedimento restrittivo.
Le indagini hanno permesso in particolare di riscontrare le modalità attraverso le quali i latitanti gestivano, dalla primavera scorsa, le estorsioni in danno di imprenditori e commercianti locali, con il concorso di altri indagati i quali, con azioni violente, imponevano il pizzo per poi versarlo direttamente nelle mani di Spagnuolo.
Loperazione, che ha visto impiegati oltre 100 uomini, come noto, segue quella concernente la cattura di Alfonso Cesarano in ordine alla sua partecipazione alleccidio dei 6 extracomunitari e costituisce un ulteriore importante risultato, venendo catturati i principali esponenti della filiera di sostegno e protezione dei pericolosi ricercati.
Le attività investigative sono state svolte dalla Squadra Mobile ed in particolare dalla sezione distaccata di Casal di Principe, coordinata da Alessandro Tocco, recentemente istituita in per conferire maggiore efficacia al dispositivo di contrasto nei confronti del clan dei Casalesi. Continuano le indagini, supportate da specifici servizi preventivi di controllo del territorio, svolte da un gruppo di investigatori composto da personale della Squadra Mobile di Caserta, della sezione criminalità organizzata di Napoli e del servizio centrale operativo.
Gli arrestati (Massimo Amatrudi di 40 anni, nato in Germania, e residente a Castel Volturno, Carlo Di Raffaele, 34 anni, nato in Gran Bretagna e residente a Napoli, Pasquale Musciarella, 37 anni, nato a Napoli e residente a Castel Volturno) sono stati associati presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione dellautorità giudiziaria. Indagato per i medesimi fatti Giuseppe Gagliardi, 45 anni, di Calvizzano (Napoli), gia detenuto per il tentativo di estorsione posto in essere nei confronti di Raffaele Granata, ucciso lo scorso 11 luglio.